Democrazia sospesa, opposizione negata


Barisciano – Scrive l’ex consigliere Walter Salvatore: “Tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno a Barisciano sono stati convocati consigli comunali uno dopo l’altro, con una frenesia e frequenza che non trova uguali in tutta la storia amministrativa del paese, dalla istituzione dei consigli comunali avvenuta verso la fine del 1800.
Al Sindaco di Barisciano non è parso vero poter cogliere al volo gli effetti dell’emendamento al decreto sviluppo partorito dal suo compagno di partito, il tristemente noto ministro Fabrizio Barca, che in spregio alle più elementari e fondanti garanzie costituzionali ha deciso che i presidenti di consorzio e i titolari di imprese edili non possono partecipare alla vita pubblica del loro paese ed esercitare il diritto all’elettorato passivo.
Forse è esagerato e certamente una forzatura fare un raffronto con le leggi razziali ma è da quelle che oggi nasce la capacità, la civiltà e maturità democratica di valutare l’opportunità di “obbedire” supinamente a quanto indicato in un emendamento inserito di soppiatto ed alla chetichella all’interno di un testo normativo avente ben altri intenti, articolato complessivamente in non meno di 70 articoli.
Una verifica e pretesa di legittimità costituzionale che deve nascere dal basso, quando non tutelata dall’alto dagli organi competenti, a meno che non si sia convinti che l’appartenenza al Partito Democratico sia motivo sufficiente per ignorare la palese mortificazione del dettame costituzionale quando decisa da un proprio iscritto.
Ad ogni modo, per il sindaco di Barisciano e gli accoliti del PD locale, quale occasione migliore per togliere di mezzo quei consiglieri che da inizio legislatura, senza soggezione e peli sulla lingua, hanno puntualmente evidenziato, documentato e denunciato le aberrazioni di una gestione amministrativa dilettantesca incapace di vedere oltre il quotidiano ed operare con trasparenza nell’interesse dell’intera collettività.
Ed allora vai con la raffica di convocazioni per cacciare i consiglieri scomodi ma ora che l’intera minoranza è stata azzerata, guarda caso, non una convocazione per provvedere alle surroghe.
Un atteggiamento che parla da solo… ed invita a ricordare che il termine “DEMOCRATICO” all’interno del nome di un partito da solo non basta perché il concetto trovi concretezza nella realtà”.


29 Gennaio 2013

Categoria : Politica
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