Regione soddisfatta per aeroporto – Pescara scalo nazionale, su L’Aquila silenzio totale
L’Aquila – LO SCALO AEREO DI PESCARA RIMANE DI INTERESSE NAZIONALE, PRETURO SARA’ – SE VIVRA’ – SCALO LOCALE – (Foto: l’aeroporto di Pescara e quello di Preturo) – E’ quanto ha deciso il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture che nell’atto di indirizzo inviato all’esame della Conferenza Stato-Regioni ha individuato un elenco di 31 scali aeroportuali di interesse nazionale. E tra questi figura quello di Pescara, mentre gli aeroporti appartenenti ad un altro elenco rimarranno in attivita’ solo per decisione delle regioni e degli enti locali. Per l’aeroporto d’Abruzzo si tratta di un grande risultato, che allontana del tutto ipotesi di ridimensionamento che avrebbero avuto pesanti ripercussioni sull’intera regione. Di “risultato importante che apre nuove prospettive per lo scalo abruzzese”, parla il presidente della Regione che aggiunge come “la decisione del governo e’ il riconoscimento del lavoro della regione Abruzzo e delle scelte di programmazione che questo esecutivo ha fatto negli ultimi anni”. “Abbiamo sempre pensato – aggiunge – che lo sviluppo dell’intero territorio regionale passasse attraverso la valorizzazione e il potenziamento dell’aeroporto d’Abruzzo. Su quella struttura abbiamo investito risorse umane e finanziarie, abbiamo avviato un processo di razionalizzazione dei costi che ha convinto il governo stesso che la struttura non e’ un carrozzone a servizio della politica ma che possiede delle forti potenzialita’ con una finalita’ strategica ben definita. Ora – conclude il presidente della Regione – l’essere presente nell’elenco degli scali nazionali di serie A non fa altro che incrementare le possibilita’ di crescita dello scalo aeroportuale”. Parole di grande soddisfazioni sono arrivate anche dall’assessore al Turismo, un settore che molto ha investito sulla struttura. “Abbiamo investito, in un momento di grande difficolta’, ingenti risorse per la sopravvivenza e la crescita dell’aeroporto – dice l’assessore -. Questa nostra scelta ci ha permesso di raggiungere quegli standard qualitativi tali da far ritenere anche dal governo nazionale strategico lo scalo pescarese”. “Il piano aeroporti è stato concepito al fine di ridurre la frammentazione esistente e favorire un processo di riorganizzazione”, si legge in una nota del ministero.
Questi i 31 aeroporti di interesse nazionale: Bergamo, Bologna, Genova, Milano Linate, Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia, Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste Lampedusa, Pantelleria, Rimini e Salerno. Gli scali scelti saranno oggetto di interventi di ammodernamento e potenziamento a carico dello Stato. Ma dovranno varare un piano di riequilibrio economico-finanziario “favorendo l’ingresso di capitali privati”. Bella gatta da pelare per la società di gestione SAGA… Ce ne occuperemo.
PRETURO REGIONALE – Non vi saranno altri scali aerei in Italia e non ne è prevista la realizzazione. Per l’aeroporto dell’Aquila a Preturo (del quale peraltro da mesi non si hanno più notizie dalle istituzioni locali, evidentemente a corto di notizie da dare benchè ci si trovi alla vigilia delle elezioni) viene assicurato (da fonti romane, tuttavia) che è inserito tra gli scali di interesse regionale, da trasferire alle Regioni competenti che ne decideranno l’uso e il futuro. Ciò non esclude la possibilità di chiusura, se non si dovesse arrivare a soluzioni convenienti.
Il silenzio del Comune, certamente, non aiuta nè contribuisce a fare chiarezza. Ma da tempo tutti hanno rinunciato a saperne di più, benchè esista un assessorato che dovrebbe occuparsi del problema. L’Aquila, come in tante altre occasioni, sceglie il mutismo anzichè la corretta (e doverosa) informazione. Il nostro giornale ha inutilmente tentato, più volte, di diradare le nebbie, contando sulla coscienza democratica che – è evidente – le autorità locali e i politici hanno portato alla discarica.
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