Un incontro di riflessione e lavoro
L’Aquila – Pio Rapagnà ha inviato al Ministro Barca una lettera aperta: ” Il sottoscritto Rapagnà Pio, a nome e per conto del Mia Casa d’Abruzzo, invita la S.V. a volere convocare a L’Aquila un “incontro di riflessione e di lavoro” con una rappresentanza delle famiglie di Inquilini e Assegnatari degli alloggi pubblici ATER e del Comune dell’Aquila, per una più rapida ed effettiva ricostruzione “pesante” e per la messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica.
Aldilà delle intenzioni dei soggetti attuatori competenti, l’ATER dell’Aquila ha avviato appena 94 interventi per la riparazione e ricostruzione “leggera”, mentre il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche è sostanzialmente “bloccato” nell’opera di ricostruzione “pesante”: come è stato possibile tutto ciò, ad ormai 4 anni dal 6 aprile 2009?
L’intero patrimonio abitativo pubblico, presenta oggi una situazione “drammatica”, mentre agli inquilini sfollati viene richiesto, tra l’altro, dal Comune dell’Aquila di pagare un “canone di compartecipazione”, alle spese di gestione e manutenzione degli alloggi dei Complessi C.A.S.E. e M.A.P., Fondo Immobiliare e Affitto concordato, con richieste “aggiuntive” di ingenti somme “arretrate” per consumi “misti” e per servizi condominiali non opportunamente e puntualmente specificati e verificati.
Le rendo noto, nel merito, che con Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009 si assegna 150 milioni di euro per gli interventi sugli immobili delle ATER, così ripartiti:
- Interventi previsti sull’Edilizia Residenziale Pubblica Regionale: 1. ATER di L’Aquila: euro 78.070.000,00 di cui euro 23.300.000,00 per edifici classificati A, B e C, ed euro 54.770.000,00 per edifici classificati E; 2. ATER di Teramo: euro 4.650.000,00; 3. ATER di Lanciano: euro 855.000,00; 4. ATER di Pescara: euro 9.759.890,00; 5. ATER di Chieti: euro 13.650.000,00;
- Interventi previsti sull’Edilizia Residenziale Pubblica Comunale: 1. Comune di L’Aquila: euro 37.000.000,00; 2. Comune di Caporciano: euro 200.000,00; 3. Comune di Scoppito: 800.000,00; 4. Comune di L’Aquila – Ex ONPI: euro 5.000.000,00;
Le risorse finanziarie sono state iscritte sul conto di contabilità speciale n. 5430 e trasferite dalla Struttura Tecnica di Missione: 89.500.000,00 di Euro per consentire la realizzazione dei necessari interventi di ricostruzione o di riparazione degli immobili di proprietà dell’ATER di L’Aquila e delle altre ATER della Regione.
Dal 15 agosto 2009 il Comune di L’Aquila ha “solo” affidato al Provveditorato per le Opere Pubbliche il ripristino dell’edificio ex ONPI, togliendo alla ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica Comunale la somma di euro 6.764.967,77.
A decorrere dal 16 settembre 2012, la ricostruzione e ogni intervento necessario per favorire e garantire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite dal sisma del 6 aprile sono gestiti sulla base del riparto di competenze previsto dagli articoli 114 e seguenti della Costituzione, in maniera da assicurare prioritariamente il “completo rientro a casa” degli aventi diritto”.
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