Scandali? Gli aquilani non c’entrano
L’Aquila – (di Stefania Pezzopane, assessore comunale) – Dopo Berlusconi, anche Monti fa campagna elettorale sul terremoto, parlando di scandali. Scandali tutti legati alla gestione del precedente governo e con cui L’Aquila e gli aquilani non hanno nulla a che vedere. Al contrario molte truffe, come i fondi ex Giovanardi, le scuole, la questione del Lotto, la Commissione Grandi Rischi e il G8 si sono consumate sulla pelle degli aquilani. E sono stati proprio gli aquilani a denunciarle.
Quanto a Monti, se avesse voluto fare davvero una cosa utile per le nostre zone terremotate, avrebbe potuto concedere il contributo agevolato, anziché optare per una formula affannosa e complessa, che il prossimo governo sarà costretto a rivedere.
Paradossalmente quello del contributo agevolato, nelle carte del governo, si chiama “metodo Abruzzo”, ma per una stravaganza tutta montiana, si applica in Emilia e non in Abruzzo.
Su una cosa Monti non sbaglia. La gestione del terremoto, a differenza dell’Abruzzo, in Emilia è stata affidata ad un Presidente della Regione, che l’ha saputa gestire in maniera efficace. Non si può tuttavia scaricare sugli abruzzesi, il peso di gravi responsabilità, che stanno in capo al Governo Berlusconi e alla dissennata gestione commissariale. Sono queste la vera causa della politica di Bruxelles.
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