Pensierino e memoria


(Nemo) – Nel giorno della memoria, ci sorprendiamo a pensare che la Shoah va ricordata per sempre e a tutti, benchè sia difficile che qualcuno l’abbia dimenticata. Se i giovani non ne sapessero nulla, la scuola italiana avrebbe una colpa imperdonabile. Sarebbe del tutto inutile.
La memoria, comunque, è dovuta anche ad altre persecuzioni e manifestazioni di totale inumanità. Milioni di morti riposano in tanti luoghi del mondo, in cui la vita e il diritto di essere uomini è stato negato, e di quelli forse davvero i giovani non sanno nulla. In regimi feroci e aggressivi, spesso nella storia del ’900 si è perpetrato l’orrendo oltraggio di negare l’esistenza e la libertà delle idee, in nome di regimi e razzismi intrisi di crudeltà, di appetiti economici. All’insegna del dio denaro, che in fondo è sempre il solo a imporsi. O della sete di dominio, che è anche peggio.
A noi sembra, per esempio, che avere il 37% dei giovani disoccupati – in Italia, oggi, insieme al disperato esercito dei precari – sia una feroce prevaricazione. Una negazione della vita e dei diritti elementari. Una cassazione dell’oggi e del domani. Sì, anche a questo pensiamo, nel giorno della memoria.


27 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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