Sixty, pellegrinaggio ministeriale
Chieti – Per la Sixty (un fiore all’occhiello della Val Pescara che ormai è senza petali), come per la Micron: la sola strada percorribile porta a Roma nella sede del Ministero dello sviluppo economico. Il luogo deputato a sviscerare le centinaia, migliaia di piaghe del lavoro che straziano l’Italia e ormai in pieno anche l’Abruzzo. L’incontro di domani punta a conoscere prima di tutto il piano industriale dei nuovi padroni dell’ex industria modello Sixty. Cinesi, si dice. Costoro, insignoriti ormai della prestigiosa azienda teatina, punterebbero ad assorbire soltanto una cinquantina dei 370 dipendenti nelle ansie fino ad oggi. Per gli altri, si parla di una società satellite, qualcosa del genere, ma non vi sono garanzie su quanti potranno esservi riassorbiti nè come, con quali contratti e con quali retribuzioni. C’è da essere fortemente sospettosi, sindacati e lavoratori lo sono. Tutti in guardia quindi, e domani se ne dovrebbe sapere di più.
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