UDU su studenti e accessibilità
L’Aquila – Oggi è stato consegnato alle Istituzioni il documento approvato durante la Conferenza Programmatica sul Diritto allo Studio “La cittadinanza studentesca e l’accessibilità”, organizzata dall’Udu – Unione degli Universitari – L’Aquila. Nel documento,che è possibile trovare sul sito dell’Udu L’Aquila, vengono analizzate le situazioni riguardanti le tematiche nazionali e regionali, ponendo l’attenzione sulle leggi che regolano il Diritto allo Studio, mentre per quanto riguarda i servizi inerenti al DSU viene fatta
un’analisi molto dettagliata della situazione locale.
Ad esempio, se ci soffermiamo sul servizio mensa, dobbiamo purtroppo constatare come nel
nuovo Polo Umanistico recentemente inaugurato in centro storico lo stesso sia ancora
completamente assente: un lassismo ormai inaccettabile, se consideriamo le numerose
sollecitazioni susseguitesi già dallo scorso anno accademico, culminate nella petizione
sottoscritta da più di 500 studenti e consegnata lo scorso 28 Novembre 2012 agli enti
interessati.
Situazione ugualmente scandalosa anche negli altri Poli, come Roio e Coppito. Nel primo caso,
non sono ancora partiti i lavori di ristrutturazione del Polifunzionale: se l’intenzione è far tornare
i corsi di Ingegneria a Roio nel breve termine, la garanzia del servizio mensa risulta
imprescindibile. Stesso discorso per l’altro Polifunzionale situato a Coppito: dopo quasi 4 anni
dal terremoto non c’è nemmeno un straccio di progetto per il ripristino della struttura, e gli
studenti si vedono ancora costretti ad usufruire del servizio in un container assolutamente
inadeguato alla numerosissima popolazione studentesca del Polo Scientifico. Come sempre, e
a maggior ragione in periodi di campagna elettorale, ci troviamo di fronte a mille promesse ma
fatti zero: gli attori istituzionali di Regione e Comune risultano un’ennesima volta
completamente sordi alle richieste degli studenti in merito alle carenze esposte. Il documento,
inoltre, sottolinea l’importanza di avere un servizio di trasporti adeguato, dato che l’attuale è
totalmente insufficiente per una città che aspira a definirsi universitaria. In conclusione, viene
posta l’attenzione sul diritto all’accesso alle strutture. Le sedi universitarie devono essere fruibili
da tutti, al giorno d’oggi non è più sopportabile un evidente discrimine tra i normodotati e i
diversamente abili: nella grande sfida della ricostruzione passa anche l’occasione di pensare e
progettare una città che sia finalmente a misura per tutti.
Udu L’Aquila
Non c'è ancora nessun commento.