Varie da Pescara
(di Stefano Leone) – ALLOGGI – Sono 335 gli utenti ammessi ai contributi per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione per l’anno 2011 per alloggi presi in affitto da privati, mentre 128 richiedenti sono stati esclusi. La Commissione comunale ha terminato l’esame delle domande e dei relativi requisiti e ha pubblicato stamane la graduatoria provvisoria che resterà visionabile per quindici giorni al fine di consentire la presentazione di eventuali ricorsi, Quindi, esaminate le osservazioni, si procederà all’approvazione dell’elenco definitivo e alla ripartizione del fondo assegnato dalla Regione Abruzzo, circa 40mila 799,91 euro, dunque finanziamenti estremamente ridotti rispetto agli anni passati, ma comunque già disponibili in cassa per essere erogati.
“Anche per il 2012 – ha spiegato l’assessore Del Trecco – l’amministrazione comunale ha previsto un sostegno a quelle famiglie che, ferme da anni nella lista d’attesa comunale per l’assegnazione di un alloggio popolare, oggi si vedono costrette a ricorrere ad appartamenti presi in affitto da privati, con i relativi oneri e costi ben superiori a quelli di una casa in edilizia residenziale pubblica. Purtroppo per l’annualità corrente il contributo in realtà è stato molto ridotto rispetto al passato, perché la stessa Regione Abruzzo ha drasticamente diminuito anche il fondo destinato a tutte le città abruzzesi: oggi ci ritroviamo a gestire un fondo di appena 40mila 799,91 euro, nulla a confronto dei 653mila 216 euro del 2008, o anche dei 458mila 944 euro dello scorso anno che ci hanno consentito di supportare 684 famiglie, con contributi pari a 986,23 euro ciascuno. Per tale ragione quest’anno siamo stati costretti a essere rigorosissimi con coloro che hanno presentato la propria domanda, chiedendo agli utenti di prestare massima attenzione nella compilazione della domanda, allegando tutti i documenti richiesti, compresi certificati di residenza, perché anche il minimo errore avrebbe causato l’archiviazione della richiesta”.
Per l’ammissione al contributo erano richiesti alcuni requisiti base, come la cittadinanza italiana o di uno stato dell’Unione Europea; gli extracomunitari sarebbero stati ammessi se muniti di permesso o carta di soggiorno, se iscritti nelle liste di collocamento o se esercitanti una regolare attività di lavoro subordinato o autonomo. Poi era richiesta la residenza nel Comune di Pescara, quale conduttore in locazione di un alloggio non a canone sociale; la titolarità, per l’anno 2011, di un regolare contratto di locazione per un alloggio situato sul territorio di Pescara, contratto non di natura transitoria, debitamente regolarizzato e registrato. Esclusi ovviamente gli inquilini degli alloggi popolari o i contratti stipulati per un solo anno. Erano poi necessari la residenza anagrafica nell’alloggio, un reddito annuo convenzionale complessivo non superiore al limite richiesto per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ossia 15mila 853,63 euro; ha fatto testo, e si è fatto riferimento, all’ultima dichiarazione dei redditi presentata dagli utenti, ossia quella del 2010, nella quale erano previste detrazioni pari a 516,46 euro per ogni figlio minorenne e altri 516,46 euro per ogni ulteriore componente, oltre i primi due ed esclusi i figli minorenni, sino a un massimo di sei. Sono inoltre calcolati nella misura del 60 per cento i redditi derivanti da lavoro dipendente o da pensione. E ancora, è stato preso in considerazione l’incidenza del canone di locazione sul reddito complessivo, diviso in due fasce: nella Fascia A sono rientrati tutti gli utenti per i quali il canone incide in misura non inferiore al 14 per cento se il reddito annuo complessivo non è superiore a 11mila 985,22 euro, pari a due pensioni minime Inps; nella Fascia B sono rientrati i casi in cui il canone incide in misura non inferiore al 24 per cento se il reddito annuo complessivo non è superiore a 15mila 853,63 euro. I limiti di reddito sono stati innalzati del 25 per cento in presenza di nuclei familiari che includono soggetti disabili con invalidità, o familiari ultrasessantacinquenni o disabili. Infine i richiedenti non devono essere proprietari di alloggi. Ovviamente i redditi di riferimento sono quelli risultanti dalla dichiarazione dei redditi 2011 riferita all’anno 2010. Chiusi i termini per la presentazione delle domande, il Servizio Politiche della Casa ha avviato l’istruttoria delle domande, verificandone la completezza e la regolarità, per poi stilare la graduatoria. Stamane è stato pubblicato l’elenco dei beneficiari: complessivamente sono pervenute 463 domande, 335 sono stati gli utenti ammessi al finanziamento, 128 quelli esclusi per difetto di domanda. L’elenco provvisorio resterà ora pubblicato per 15 giorni per consentire agli utenti di presentare eventuali ricorsi.
SCEGLIE LA DESTRA – “Ho scelto di abbracciare il partito de La Destra, e con esso i saldi principi, le regole della meritocrazia, la possibilita’ di espressione”. Con queste parole Domenico Lerri, consigliere comunale, decide di aderire al movimento di Storace. Esprime soddisfazione per la decisione di Lerri, Luigi D’Eramo, segretario regionale del partito: “Cresce il consenso intorno a La Destra che oggi conta su una squadra di amministratori impegnati, trasparenti e di polso”. “Ringrazio il Pdl per avermi dato la possibilita’ di avviare il mio progetto politico per Pescara – prosegue Lerri – La funzione di un consigliere e’ quella di adempiere alla delega dei propri elettori, di fare il bene della citta’ che rappresenta. All’interno del Pdl sentivo di non poter esprimere pienamente il mandato consegnatomi con fiducia. Sono abituato a combattere e a confrontarmi e so che all’interno de La Destra potro’ farlo da pari. Appartengo a una classe dirigente giovane che deve a Pescara il cambiamento che si aspetta. Ho sempre condiviso i valori de La Destra- spiega il consigliere – Ho guardato con attenzione all’impegno del segretario provinciale, Alessandro Baldati, e ho aperto un confronto vivo e costruttivo con D’Eramo che stimo profondamente come uomo e politico”.
SICUREZZA SCUOLA – A seguito di quanto avvenuto nei giorni scorsi nella scuola materna situata nei locali attigui all’Istituto Alberghiero De Cecco, la Provincia si è attivata per effettuare in tempi rapidissimi interventi di messa in sicurezza della struttura scolastica di via Italica. Interventi – precisano il presidente Guerino Testa e l’assessore Fabrizio Rapposelli, vice presidente della Provincia – che sono stati promossi a scopo precauzionale dalla Provincia e dopo aver ascoltato la dirigente scolastica, Trivelli, che si è detta d’accordo. A partire da domani, quindi, saranno effettuati lavori di montaggio delle reti a protezione del soffitto e tali operazioni andranno avanti fino a martedì prossimo, 29 gennaio. In questi giorni – annunciano Testa e Rapposelli – l’attività didattica sarà sospesa”.
ORIONE – La Provincia ha convocato per domani pomeriggio i rappresentanti dell’associazione Orione Pescara per avanzare una proposta transattiva finalizzata a trovare un punto di intesa sulla gestione della struttura, nonostante le numerose inadempienze contrattuali dell’associazione stessa, che si occupa della piscina provinciale annessa all’istituto Volta. L’incontro si svolgerà alle 16 nei locali dell’ente, in piazza Italia. Dandone notizia il presidente della Provincia Guerino Testa che sottolinea: “Nonostante l’associazione abbia disatteso il contratto stipulato con la Provincia sotto molteplici punti di vista, si è deciso comunque di formulare una proposta alla Orione Pescara, tenendo conto sia delle obbligazioni assunte che delle esigenze manifestate in queste settimane dal rappresentante di questa realtà, Matteo Iacono. E’ nostro interesse – spiega Testa – mantenere aperta la piscina ma è fondamentale che l’impianto sia messo in sicurezza e che venga gestito nel pieno rispetto della legge e del contratto”. Concetti, questi ribaditi dal vice presidente della Provincia di Pescara, Fabrizio Rapposelli.
“Ricordo – dice Rapposelli – che l’associazione non ha eseguito lavori per 250mila euro, nonostante siano stati offerti dalla stessa associazione in sede di gara di appalto, non ha volturato le utenze (per cui la Provincia ha pagato centomila euro di bollette) e non ha versato il canone annuale, né per il 2011 né per il 2012. Per questo la Provincia, che risponde di fronte alla Corte dei conti, ha provveduto alla risoluzione del contratto, e si è già adoperata per mettere a punto un progetto per la sistemazione dell’impianto. Ora attendiamo di conoscere la risposta della Orione Pescara alla nostra proposta”.
“Ciò che ci sta più a cuore – dicono Testa e Rapposelli – è l’utenza ma prima di ogni altra cosa dobbiamo preoccuparci della sicurezza e del rispetto dei contratti”.
Intanto, è di oggi pomeriggio, una nota della Asd Orione, a firma di Matteo Iacono, foto, che annuncia per giovedi 24 gennaio alle ore 17.00 presso la sede della Provincia, i genitori dei disabili che frequentano l’impianto manifesteranno, contro la decisione di chiudere la struttura attivata dall’Amministrazione provinciale. Il contenzioso fra la cooperativa che gestisce la piscina e la Provincia verrà deciso dal TAR. Nelle more chiedono una proroga della gestione almeno fino a giugno per non interrompere l’importante stimolo che il nuoto garantisce ai disabili e il legame che gli stessi hanno con le persone che gestiscono la struttura. Gli operatori della cooperativa da un trentennio, si prodigano per i disabili, per la loro integrazione, per la loro emancipazione e per il loro avviamento, quando e’ possibile, allo sport. I risultati ottenuti in tutti questi campi sono per gli utenti notevoli e incontrovertibili.
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