Micron: si vende, congelati esuberi, tavolo di settore – Di Pangrazio: “Voglio chiarezza”


Avezzano – PER LA MICRON VALANGA ABRUZZESE A ROMA E QUALCHE RISULTATO – I CONSIGLIERI PROVINCIALI – Giornata difficile, lunga, concitata a Roma – Ministero sviluppo economico – sul caso Micron, I risultati ci sono, sono da prendere con cautela, ma significativi. Eccoli. L’azienda ha rivelato che c’è un compratore, sulla cui identità viene mantenuta al momento riservatezza totale. Ci sarebbe il rischio di rovinare tutto dicendo di più. Per il momento vengono congelati i 700 esuberi a suo tempo annunciati. La novità interessante è che arriveranno ammortizzatori sociali e che sarà istituito in febbraio un “tavolo di settore” sul caso Micron. Un tavolo mirato, dedicato al problema e alla microelettronica in generale.
Durante l’incontro Micron Technology Italia – si legge in una nota dell’azienda – ha dichiarato che e’ in corso di conclusione la negoziazione per la vendita del sito di Avezzano. La chiusura di tale attivita’ e’ prevista entro marzo 2013. La Micron sta negoziando con una societa’ europea operante nel settore dei semiconduttori che consentira’ l’ampliamento del portafoglio di tecnologie, della gamma di prodotti e della base clienti per far fronte all’ulteriore diminuzione dei volumi produttivi di sensori di immagine prevista per i prossimi anni. “Per ovvie ragioni di confidenzialita’” dichiara Fabrizio Fama’, Responsabile Risorse Umane e Affari Generali di Micron Italia “ancora non possiamo svelare tutti i dettagli del piano. Ad ogni modo possiamo anticipare che il nuovo partner sara’ in grado di portare ad Avezzano nuove tecnologie, consolidate strutture di sales e marketing, competenze di alto livello oltre che nuovi clienti. In questo modo il sito di Avezzano potra’ aumentare i volumi produttivi operando in modo efficace nei mercati di riferimento”. “Stiamo facendo tutto il possibile per minimizzare l’impatto sociale” continua Fama’. “Grazie agli sforzi del management italiano, il nuovo business plan prevede un aumento dei volumi produttivi. Tuttavia, sara’ ancora necessario lavorare su una riduzione dei costi del lavoro. Vorremmo farlo nel modo meno traumatico possibile aprendo diverse iniziative da concordare con il sindacato e mettendo da parte, a questo stadio, l’opzione della mobilita’ e dei licenziamenti”. I dettagli specifici del nuovo piano industriale e delle nuove opportunita’ di business – conclude la nota – saranno condivisi con tutti i dipendenti e gli attori del territorio dopo la firma preliminare con il partner e prima dell’accordo definitivo.
Novità buone o insignificanti? Per il presidente Chiodi “bisogna lavorare ancora, perchè il risultato di oggi non è certo decisivo”. Il sindaco Gianni Di Pangrazio ha detto: “Non mi piacciono le faccende riservate e nascoste, voglio chiarezza totale e assoluta anche dal Governo”. Qualche passo avanti c’è stato, come si vede, ma la strada da percorrere è lunga e non se ne scorge il percorso.
LA PROVINCIA – I Consiglieri della Provincia dell’Aquila Armando Floris, Gianluca Alfonsi, Pasqualino Di Cristofano, Felicia Mazzocchi, Emilio Cipollone e Gino Fosca, guidati dal Presidente Antonio Del Corvo e dall’Assessore alle politiche del lavoro Claudio Tonelli hanno partecipato alla vertenza Micron svoltasti a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
“Sono state consegnate le 32 delibere di Consiglio approvate da tutti i comuni della Marsica e non, che hanno convinto il Sottosegretario a sentirsi con la Presidenza del consiglio dei Ministri per istituire il tavolo di settore entro la prima settimana di febbraio – dichiara il presidente Antonio Del Corvo – Altra conquista rispetto alla riunione di novembre è che non si parla più di mobilità ma solo di cassa integrazione conservativa per i prossimi due anni, per circa il 30/40 % dei lavoratori. Vista la fermezza della Micron ad alienare lo stabilimento di Avezzano – continua Del Corvo – il governo si e impegnato a verificare la capacità finanziaria e di mercato dell’acquirente. Resta imprenscindibile coinvolgere il governo nel tavolo di settore anche per sensibilizzarlo su eventuali azioni di settore – conclude – che sicuramente dovranno essere messe in piedi se non si vuole azzerare il sistema industriale italiano”
LA GIORNATA – Ed ecco il servizio messo on line dal nostro giornale nella mattinata, appena dopo l’arrivo a Roma dei mille marsicani. Mai visti tanti marsicani (ma non solo) nel centro di Roma, arrivati con una ventina di autobus ma anche con molte auto private, per farsi sentire dal governo sulla crisi Micron. Secondo chi è presente, sono più di mille le persone arrivate nella capitale per il previsto incontro con il Ministero dello sviluppo economico. In testa il sindaco Gianni Di Pangrazio, (foto). Il comune dell’Aquila è rappresentato da Stefania Pezzopane. Presenti tutti i sindacalisti e le rsu, ma anche altri amministratori e politici. Una delegazione che è molto di più di un gruppo, una vera marcia su Roma.
L’incontro è previsto ad horas, e prima di tutto si chiederà una presa di posizione forte, un piano per l’azienda americana che annuncia tagli (700 persone) ma lascia intendere anche di voler lasciare l’Abruzzo, forse vendendo o percorrendo altre strade. In questo scenario nebbioso e minaccioso, dicono tutti, vanno salvati non solo i 700 destinati già ad essere potati come rami secchi, ma tutti i 1630 dipendenti della grande industria, che è la seconda d’Abruzzo dopo la Sevel di Atessa.
Nella Micron lavorano molti marsicani, ma anche centinaia di aquilani, peligni, reatini e di molti altri centri e comprensori abruzzesi. Una presenza produttiva territoriale, quindi, e ciò spiega l’attenzione del Comune dell’Aquila e di altri amministratori per le sorti dell’azienda.


21 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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