Iurato: “Sono ‘stato’ loro?


Comunicato stampa All’attenzione degli organi di informazione

L’Aquila – Srcive Fabio Pelini, assessore comunale: “Ridere, si sa, fa bene alla salute. Ma le risate intercettate dalla Procura di Napoli tra l’allora neo prefetto dell’Aquila Giovanna Maria Iurato e il suo collega Francesco Gratteri lasciano sgomenti noi aquilani, che di risate ne abbiamo potute fare davvero poche dopo quel maledetto 6 aprile del 2009. Leggere il testo di quell’intercettazione è un pugno nello stomaco e denota, purtroppo, il cinismo feroce di chi dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per i cittadini e che invece condiziona ogni suo comportamento pubblico a tutt’altre logiche.
Quella alle cronache di questi giorni, purtroppo, è solo l’ultima pagina vergognosa che ha coinvolto il nostro territorio da quel giorno inevitabilmente indimenticabile, e che si va ad aggiungere a quelle degli sciacalli che ridevano la notte stessa e agli scandali che hanno travolto Bertolaso e la Protezione civile e l’impresentabile Governo dell’epoca. Colpisce, ma fino a un certo punto, che nel deserto di sentimenti e senso etico, ad essere coinvolto nel disgustoso dialogo telefonico sia quel Francesco Gratteri, già tristemente noto alle cronache per la condanna in via definitiva a 4 anni per falso aggravato relativamente agli episodi di cieca violenza alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001, in cui ci fu da parte di apparati dello Stato una vera e propria sospensione della democrazia nel nostro Paese.
A distanza di quasi quattro anni dal nostro terremoto, si compone dunque un quadro a tinte sempre più fosche nel quale uomini delle istituzioni, in buona compagnia di politici e affaristi di ogni risma, hanno scambiato la nostra tragedia per un set cinematografico nel quale piangere a comando, indignarsi per finta, recitare a soggetto, con l’unico scopo di portare avanti i propri affari e le proprie carriere.
Se ne ricordino i cittadini aquilani quando torneranno ancora finti profeti e sedicenti uomini del fare e della Provvidenza, perché solo se riusciremo veramente a trarre qualche insegnamento da quel che è accaduto negli ultimi 4 anni potremo dire davvero che siamo pronti a voltare pagina”.


19 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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