Pensierino e lacrime
Qualche politico, commentando oggi le lacrime della Iurato, ha rilevato che piangendo la prefetta “ingannò anche i giornalisti”. Pensiamo che non sia così.
Difficilmente delle lacrime, persino per un cronista pivello, manifestano sincerità . I giornalisti, siano giovani o incalliti, non credono alle lacrime dei politici, dei vip e degli attori. Sanno che molti di costoro imparano sia la postura da assumere davanti alla telecamera, sia il pianto a comando, sia molti altri tipi di menzogna. Inoltre, i giornalisti, come tanti cittadini, non credono neppure alle promesse di queste persone, specie quando fanno politica. Per mestiere e dovere, le raccontano. Così come gli obiettivi ritrassero le lacrime della prefetta. E poi verificano se quelle commozioni e quelle promesse rispondono ai fatti e alle azioni. Appunto come hanno fatto con la prefetta. E come fanno e faranno per i politici e le loro promesse.
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