Pubblicata ricerca su diagnosi Alzheimer


Vasto – Uno studio condotto dai medici dell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale “San Pio” di Vasto, guidata da Pasquale Litterio, è stato pubblicato su Clinical Neurophysiology, una prestigiosa rivista internazionale di neurologia. Tema della ricerca una nuova metodologia per diagnosticare in fase iniziale il morbo di Alzheimer. Secondo gli autori, mediante una tecnica non invasiva chiamata Spettroscopia infrarossa transcranica (Nirs), sarà possibile diagnosticare con maggiore certezza la fase iniziale della malattia e, di conseguenza, iniziare precocemente la terapia più appropriata.
La Nirs è una metodica non invasiva e di facile utilizzo che, grazie alla proprietà della luce a infrarossi di attraversare il cranio, permette di determinare la quantità di ossigeno trasportata dall’emoglobina contenuta nei capillari della corteccia cerebrale e, quindi, di verificarne la normale funzionalità. I neurologi del “San Pio” hanno riscontrato una riduzione significativa della quantità di ossigeno trasportata nella corteccia cerebrale in soggetti affetti da Alzheimer in fase iniziale rispetto a soggetti sani comparabili per età e sesso. Secondo i medici di Vasto questa riduzione può essere considerata un marcatore precoce della malattia, che potrà rivelarsi utile anche per monitorare la progressione della patologia.
Il link all’articolo completo è il seguente: http://www.clinph-journal.com/article/S1388-2457(12)00743-2/abstract


18 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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