Abruzzo bianco, si viaggia a singhiozzo
L’Aquila – DUE DISPERSI SUL MONTE PRATELLO – Le cronache dell’inverno e del maltempo sono più o meno sempre le stesse. La sola notizia riguarda due sciatori, uno di Penne e l’altro di Pescara, spariti nella zona di Monte Pratello, a Rivisondoli, dove c’è un metro e mezzo di neve e ancora oggi spira la bufera e cadono valanghe. Potrebbero essere finiti sotto una slavina. Un cellulare ancora acceso questa mattina (le ricerche sono partite ieri sera) localizzato nella zona in cui, appunto, è stata rilevata la slavina. Il resto è fotocopia delle cronache dell’anno scorso. La neve ha imbiancato tutto l’Abruzzo, fino al mare, compresi i tetti di Pescara, dove ha nevicato leggermente all’alba. A L’Aquila la neve è poca, abbondante invece nell’Alto Aterno, come nella Marsica. Molte scuole sono rimaste chiuse. Il bollettino dei problemi riguarda, come sempre, la viabilità . Questa mattina è stata chiusa la A-25 da Scafa in avanti verso l’interno. Chiusure a tratti anche sull’adriatica A-14. Molti caselli sono impraticabili e i gestori scelgono di sbarrarli. Ovvio che per chi è costretto a viaggiare, le difficoltà si moltiplicano. Non serve a molto, evidentemente, l’obbligo imposto agli automobilisti di avere l’attrezzature invernale (catene a bordo e gomme termiche). C’è chi trova le conseguenze di un maltempo tutto sommato non eccezionale, e per di più previsto da giorno, decisamente sproporzionate alla realtà effettiva. E torna la domanda: in Svizzera o in Austria come faranno? Dove la neve è di casa, vivranno tutto l’inverno con strade e autostrade bloccate? No, non è così. E’ qui che pochi centimetri di neve aprono immancabilmente la cesta dei problemi.
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