Rapagnà : dov’è legge su ricostruzione?
L’Aquila – A pochi mesi dal suo terremoto, la Regione Emilia Romagna ha una sua legge per la ricostruzione. A 4 anni dal sisma aquilano, l’Abruzzo ne è privo, e questo dimostra quanta differenza ci sia tra due istituzioni che dovrebbero essere ispirate dalla medesima logica emergenziale. Ma non è così. “Il Consiglio regionale, seguendo anche l’esempio della Regione Emilia e Romagna, approvi nella prima seduta utile, a quattro anni ormai trascorsi dal 6 aprile 2009, una Legge quadro per la ricostruzione e la messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica regionale e comunale”. E’ quanto ciede Pio Rapagna’ coordinatore di Mia Casa Abruzzo ed ex parlamentare. “La Legge, elaborata e proposta al Consiglio regionale dal Mia Casa d’Abruzzo, riguarda tutto il patrimonio abitativo pubblico della Regione Abruzzo: essa – spiega Rapagna’ – dispone la realizzazione degli interventi necessari per la ricostruzione e il ripristino degli immobili di edilizia pubblica residenziale distrutti o danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009 e rende possibile l’immediato adeguamento alla normativa antisismica vigente dell’intero patrimonio abitativo pubblico della Regione Abruzzo. La Legge – prosegue – affida alla Giunta regionale il compito di promuove forme di raccordo istituzionale e tecnico tra gli enti locali impegnati nella ricostruzione al fine di favorire il rapido impiego delle risorse e lo svolgimento delle attivita’ amministrative ordinarie e straordinarie. Per la ricostruzione ‘pesante’ la Regione tiene conto delle aree soggette a rischio idrogeologico, i cui fenomeni di frana o di crollo si siano manifestati od accentuati a seguito delle crisi sismiche del 6 aprile 2009 e seguenti, e stabilisce che su di esse non e’ possibile nessuna costruzione o ricostruzione di edilizia residenziale pubblica”.
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