Di Santo, videomessaggi a Rete8
Chieti – SI INDAGA SU UN TERZO INCENDIO – Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano che la scorsa settimana ha piazzato un ordigno incendiario a Cepagatti e ha dato fuoco alla sua auto davanti al Tribunale di Chieti, ha fatto recapitare oggi (o forse ha recapitato egli stesso) due videomessaggi alla sede dell’emittente televisiva Rete 8, a Chieti scalo. Uno e’ stato consegnato dalla sorella di Di Santo alla redazione. Si tratta di un videomessaggio rivolto a Rete 8 in cui l’uomo chiede giustizia e lascia intendere che non si costituira’, contrariamente a quanto affermava in un primo videomessaggio lasciato davanti alla costruzione di Cepagatti la settimana scorsa. Il secondo videomessaggio, che sarebbe stato consegnato nella sede della tv proprio da Di Santo, farebbe riferimento alle trasmissioni di Rete 8 in cui si e’ parlato di lui, con una serie di commenti. I videomessaggi sono stati gia’ acquisiti dai carabinieri.
Intanto si indaga su un terzo incendio, appiccato oggi pare all’edificio di una casa famiglia nella zona di Chieti, e su un presuntro terzo videomessaggio di cui sarebbero in possesso i carabinieri. Non sono stati resi noti i particolari, nè se il fuoco delle ultime ore è riferibile a Di Santo in qualche modo. A molti comincia ad apparire davvero sconcertante chew l’uomo che viene descritto come supericercato si aggiri in zone abitate, o in città , senza essere mai avvistato. Forse qualcuno lo aiuta, d’accordo, ma resta che il Di Santo pare vada dove sceglie di andare, indisturbato. E c’è naturalmente, chi ha paura e chi ironizza su questo super ricercato che è, ormai, anche super non-trovato.
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