La Di Carlo al sindaco: “Infelice risposta”
L’Aquila – La professoressa Stefania Di Carlo scrive al sindaco e al presidente della Regione: ” Leggo la Sua infelice risposta.
Le ribadisco che ho avuto l’alloggio di Cese di Preturo dalla Protezione Civile in data 3 ottobre 2009. In data 1 febbraio 2011 è stata riconsegnata la chiave dell’alloggio suddetto, a seguito del cambio di classificazione della casa in Pettino da F a B. Anche in questo caso il mio referente è stata la S.G.
E nella persona del Dott. Roberto Petullà che ha firmato, appunto ”un documento di riconsegna dell’alloggio e quanto in esso contenuto” in data 1/02/2011. Essendo tutto avvenuto nella trasparenza e certificato con documenti in possesso anche della sottoscritta. debbo oggi evincere che non vi sia stata informativa dalla S.G.E e, quindi, il dovuto aggiornamento per i relativi registri comunali. Se vorrà rileggere la documentazione citata, troverà che nei due modelli CAS allegati (quello del mio nucleo familiare e quello di mio padre), datati 1 febbraio 2011, risulta precisato il nuovo indirizzo che non è,
in ogni caso, Via Anna Magnani e di cui si ha riscontro anche nella Vostra lettera datata sempre 1 febbraio 2011.
Per sua memoria, Le ricordo che, prima del sisma, il mio nucleo familiare
(composto da me e una bambina di quattro anni) era di fatto in comodato
gratuito in Pettino, con il nucleo familiare dei miei genitori anziani
assegnatari-proprietari di alloggio per il quale hanno sempre provveduto al
pagamento delle tasse comunali. Dopo il 6 aprile 2009 l’alloggio in Cese è
stato assegnato alla sottoscritta con aggregazione dei genitori. Pertanto, non
essendovi stata richiesta di variazione, a tutti gli effetti, i diretti
contribuenti al Comune, per i tributi dovuti, sono rimasti i precedenti.
I fatti citati dimostrano che la comunicazione per il pagamento TARSU 2012,
inviata alla sottoscritta in Via Anna Magnani non ha ragione d’essere ed entra
in palese contraddizione con l’assegnazione del CAS dal 1 febbraio 2011 e la
dichiarazione assevereta di agibilità (1 ottobre 2012) resa al Comune per l’
abitazione in Pettino. Ciò non toglie che se pagamento è dovuto, esso può
riferirsi solo all’effettivo periodo di permanenza in Cese e non al 2012.
A questo punto ho il sospetto di un’ulteriore vessazione, attraverso stampa,
nei miei confronti e della mia famiglia, stante il noto precedente del gennaio
2011 allorché venimmo cacciati dall’alloggio in Cese, ignorandosi l’art. 12 del
contratto di locazione e l’inagibilità dell’abitazione in Pettino.
Anche una considerazione finale: “Non è Lei che può stabilire il mio livello
culturale, bensì migliaia di studenti italiani e stranieri, di ogni ordine e
grado (anche universitari) che hanno seguito le mie lezioni”.
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