La Sevel punta il dito sugli assenteisti
Atessa – Si inasprisce come mai era avvenuto prima il clima tra lavoratori e azienda Sevel ad Atessa, che appare sempre più decisa a mostrare i denti nei confronti di chiunque ritenga in posizione censurabile. Prima i licenziamenti (sette in tutto) per operai assenti ingiustificati, ritenuti dall’azienda impegnati in attività fuori dall’azienda. Ora un ricorso alla magistratura di Lanciano, nei confronti di tutti i licenziati. Alla luce di un caso precedente, pure riguardante un assenteista, la Sevel chiede alla magistratura di accertare se i sette abbiano violanto leggi o commesso truffe: lo scontro quindi si trasferisce dall’ambito delle leggi sul lavoro, a quello eventualmente penale. L’azienda ha assunto posizioni di rigore e rigidità e fa capire che non si lascerà prendere in giro da nessuno. Come conseguenza, i rapporti tra lavoratori e sindacalisti da una parte, e la Sevel dall’altra, diventano più difficili e tesi.
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