ANCE: altro che calunnia, ecco la verità


L’Aquila – I COSTRUTTORI SUI RITARDI NEI PAGAMENTI: “FALSO CHE TUTTO SIA IN REGOLA” – “Se il Sindaco Cialente vuole verificare gli estremi di calunnia nei confronti del Comune quando parliamo di ritardati pagamenti alle imprese, cominci pure da un riscontro sul reale rispetto della convenzione che firmammo il 21 dicembre 2011” .
Il Presidente di ANCE L’Aquila Gianni Frattale replica alle affermazioni del Sindaco secondo il quale tutto sarebbe in regola.
Nella convenzione richiamata da Frattale il Comune, i costruttori, gli ordini ed i sindacati si accordavano sul pagamento degli stati di avanzamento lavori entro cinque giorni dalla consegna del DURC, il documento che attesta il pagamento dei contributi ai dipendenti delle imprese. In cambio le imprese accettavano di utilizzare il DURC degli appalti pubblici, pur trattandosi di ricostruzione privata, sottoponendosi così a regole e controlli molto più severi su lavoro nero e fiscalità a tutela di lavoratori, Cassa Edile e istituti previdenziali. Un impegno che le imprese stanno mantenendo ma che il Comune per la sua parte continua ad eludere.
I tempi morti non si annidano solo al momento finale del pagamento dei SAL che dovrebbe avvenire in cinque giorni secondo la citata convenzione, ma soprattutto nell’avvio dell’iter di pagamento da parte del Comune che inizia con la richiesta del DURC dell’impresa non appena viene presentato agli uffici lo stato di avanzamento lavori. E’ lì che il Sindaco dovrebbe verificare la solerzia dei suoi uffici e non solo nell’ultimo step. Il problema della temporanea vacatio di personale dovuta al concorso in svolgimento, poteva essere tamponata – secondo Frattale – spostando una manciata di elementi da altri uffici, in un Comune che fra 500 dipendenti conta molti professionisti preparati sulla materia.
“Negare che il fenomeno dei ritardati pagamenti esista, soprattutto da parte di chi dovrebbe portare soluzioni al problema, non può che rammaricare tutte le imprese in difficoltà ed i cittadini che tutti i giorni si scontrano con l’inefficienza della macchina comunale – commenta il Presidente di ANCE L’Aquila – I ritardi sul pagamento dei SAL riguardano molte centinaia di pratiche e si tratta di lavori già avviati sui quali le imprese anticipano di tasca loro. Non vogliamo neanche tornare, per stanchezza, sul migliaio di pratiche che tuttora, secondo l’ultimo resoconto ufficiale diffuso, dopo aver passato in drammatico ritardo l’esame della filiera, stazionano in Comune in attesa dell’avvio dei cantieri”.


11 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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