IMU, il Comune fa i conti
Pescara – PER CHI AVESSE SBAGLIATO IL CALCOLO C’E’ ANCORA IL “RAVVEDIMENTO OPEROSO” – “Il saldo dell’Imu ha prodotto nelle casse comunali di Pescara un introito complessivo pari a 37milioni 536mila euro ai quali dovranno aggiungersi altri 896mila 852 euro che ancora l’Ater deve versare, portando a 38milioni 432mila 852 euro l’incasso totale, ossia 200mila euro in più di quanto previsto dai nostri Uffici e soprattutto testimoniando l’onestà dei contribuenti pescaresi che, ligi al dovere, hanno versato l’Imu, con uno scarto bassissimo di evasione. (e per costoro che facciamo Assessore, la passano liscia? Ndr).
“Per coloro che per una qualunque ragione non avessero chiuso con il saldo dell’imposta o che, dopo il versamento, si fossero accorti di aver sbagliato qualche calcolo, c’è ancora la possibilità di avvalersi del cosiddetto “ravvedimento operoso”, pagando dunque oltre la scadenza di legge, con una sanzione del 3% o del 3,75%. Invece, tutti coloro che hanno beneficiato di una delle aliquote agevolate stabilite dall’amministrazione comunale, ossia tutte le aliquote diverse dal 3,5 per mille sull’abitazione principale o dal 10,25 per mille su tutti gli altri immobili, devono ricordare di presentare la relativa denuncia entro e non oltre il prossimo 4 febbraio, pena la decadenza del beneficio”.
L’assessore alle Entrate Massimo Filippello nel corso di una conferenza stampa ha tracciato così il bilancio inerente il pagamento del saldo dell’Imposta Municipale Unica.
“Oggi finalmente abbiamo i dati ufficiali del Ministero e sappiamo che le entrate del saldo dell’IMU sono andate benissimo, – ha sottolineato l’assessore Filippello -. Resta aperto per ora il ‘caso’ Ater; lo scorso 18 giugno è stata pubblicata una Circolare del Ministero dell’Economia che ha chiarito che l’Ater non doveva versare la quota del 3,8 per mille allo Stato; a oggi l’Ater ha versato solo 200mila euro e deve ancora ottemperare al resto del pagamento”.
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