Agenzie formative, non sono chiuse
Chieti – “Le Agenzie Formative della Provincia non sono state chiuse: sono momentaneamente inattive perché stanno vivendo una fase di assestamento temporaneo che è legato al futuro della Formazione, vedi l’Intesa sottoscritta ieri fra la Regione e le quattro Province, ma anche alla verifica del rispetto del patto di stabilità e soprattutto alla condizione della Provincia quale Ente strutturalmente deficitario e che come tale ha bisogno di un’apposita autorizzazione ministeriale per poter procedere alle assunzioni a tempo determinato, comprese quelle dei docenti che operano nelle Agenzie formative. Ci siamo mossi in questo contesto, difficilissimo, che per gran parte abbiamo ereditato, e che la Cgil conosce bene: al riguardo le fasi del confronto sono state a tutto campo e oggi francamente sorprendono le critiche che vengono rivolte a questa Amministrazione”.
Lo affermano il vice Presidente Antonio Tavani (foto) e l’Assessore alla pubblica istruzione e formazione Mauro Petrucci.
“Allo stesso modo – proseguono il vice Presidente Tavani e l’Assessore Petrucci – è difficile comprendere la proclamazione dello stato di agitazione: i 15 dipendenti in organico presso le due Agenzie sono stati collocati, nell’ambito dello stesso Settore, presso i Centri per l’Impiego che, come è altrettanto noto, vivono a loro volta un momento di difficoltà per il mancato rinnovo dei contratti, indipendente della volontà di questa Amministrazione, a diverse figure professionali che vi operavano fino al 31 dicembre. L’alternativa sarebbe stata quella di dover lasciare inattivi i 15 dipendenti delle Agenzie e ciò avrebbe da una parte configurato un danno erariale e dall’altra una mortificazione professionale per i lavoratori stessi i quali, invece, possono mettere a disposizione la loro esperienza nei Centri per l’Impiego. Per quanto ci riguarda stiamo lavorando per ridurre i disagi e nella prospettiva di poter riavviare l’attività delle Agenzie: probabilmente i tempi non saranno brevi così come ci sarà bisogno di risorse finanziarie che dovranno esserci trasferite. Crediamo che problematiche del genere vadano affrontate con uno spirito di piena collaborazione e che non sia questo il momento delle polemiche e delle strumentalizzazioni. Non condivido – dice dal canto suo l’Assessore Petrucci – la strumentalizzazione che si fa oggi di questo problema dal momento che con le parti sindacali c’è stato un ampio ed esaustivo confronto”.
“Da tutte le organizzazioni sindacali, compresa la Cgil, ci attendiamo una piena assunzione di responsabilità – conclude il vice Presidente Tavani – nel momento storico più difficile per l’Ente a cui il Governo tecnico, e questo non può sfuggire alla Cgil, chiede addirittura di valutare possibili riduzioni di personale: in questo quadro non mi sembra prioritiario sollevare addirittura un problema sulla sede di lavoro per alcuni dipendenti”.
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