Antonelli replica a Pignoli (FLI)


Pescara – “Il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli oggi ha sfornato la sua tradizionale ‘sciocchezza quotidiana’ frutto di informazioni sommarie e infondate: i lavoratori reclutati tramite bando per far parte di una graduatoria cui attingere per eventuali prestazioni di lavoro occasionali, tramite pagamento con voucher-buoni lavoro, sono solo 34 e non ‘centinaia’, come erroneamente affermato da Pignoli. Dunque sono 34 operatori che l’amministrazione potrebbe utilizzare per i piccoli interventi negli impianti sportivi e nel verde cittadino. Non solo: effettuato il bando, accolte le domande, eseguita la selezione per colloquio e stilata e pubblicata la relativa graduatoria, siamo arrivati a fine anno, ovvero in pieno inverno, quando certamente non sono auspicabili interventi sul verde cittadino, e dunque sino a oggi quella graduatoria non è stata utilizzata. Tuttavia nulla è perduto perché quella graduatoria non ha scadenza, ovvero potremo utilizzarla anche nei prossimi mesi per eseguire piccoli interventi di manutenzione, come del resto è sempre accaduto anche negli anni scorsi. In altre parole, il Capo Gruppo di FLI, Massimiliano Pignoli, ha perso un’ottima occasione per evitare figuracce”. Lo ha detto l’assessore al Personale del Comune di Pescara Marcello Antonelli (foto) replicando alla conferenza stampa del Capo gruppo Pignoli.
“Una conferenza stampa senza né capo né coda – ha detto l’assessore Antonelli -prevedendo sul capitolo un primo fondo di circa 14mila euro. Solo 97 le domande pervenute da parte di utenti interessati, tutti ovviamente, convocati per la selezione a colloquio cominciata lo scorso 9 ottobre: a superare la selezione sono stati solo in 34, mentre tutti gli altri sono stati esclusi o perché residenti fuori Pescara, a Spoltore, Montesilvano, o altri paesi vicini, mentre uno dei requisiti obbligatori era la residenza a Pescara; altri sono stati esclusi per mancata esperienza comprovata da un curriculum, o per assenza del certificato medico richiesto o ancora perché la domanda era incompleta. Chiusi i colloqui, stilata la graduatoria, debitamente pubblicata per eventuali ricorsi da parte degli esclusi, come prevede la normativa, ovviamente siamo arrivati a fine anno, ovvero in pieno inverno, quando certamente l’amministrazione non deve eseguire interventi sul verde, per la maggior parte rinviati a primavera. Ma questo non toglie nulla alla validità di quella graduatoria, che non aveva e non ha scadenza. Dunque non si comprende la ‘fretta’ del capogruppo Pignoli a fronte della redazione di una graduatoria che oggi vede la presenza di sole 34 potenziali unità lavorative, e non certo di ‘centinaia di soggetti bisognosi presi in giro dall’amministrazione e lasciati a piedi’, come ha sostenuto inopinatamente stamane Pignoli, 34 unità che oggi fanno semplicemente parte di una graduatoria alla quale il Comune potrà rivolgersi in caso di necessità, in qualunque momento, e che per quei cittadini rappresenta comunque una chance di lavoro in più”.


09 Gennaio 2013

Categoria : Politica
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