Precari Provincia, la Di Nino convoca
L’Aquila – Nella tempesta per la vicenda dei 40 precari rimasti sul lastrico il 31 dicembre, la Provincia, senza il presidente che è dimissionario aspirando al Parlamento, ed ha mollato tutto, annaspa, riceve delegazioni, ascolta le ragioni dei lavoratori (che non accettano di essere ex lavoratori), e alla fine la vice presidente Di Nino li convoca per venerdì mattina. Parlerà con loro, si cercherà una soluzione, si tenterà di rimediare ad una omissione dell’ente che ha allarmato sindacati e opinione pubblica. Una soluzione tampone potrebbe essere possibile, ma il problema resterebbe in piedi e si ripresenterebbe a breve scadenza. Quindi occorre un’altra strada, per evitare un tracollo per decine di lavoratori, alcuni dei quali da anni alle dipendenze della Provincia. E che proprio all’inizio della ricostruzione si ritroverebbero esclusi. Tra loro molti che al concorsone non hanno potuto partecipare, non perchè non ne avessero l’intenzione, ma perchè mancavanotra quelle previste le loro figure professionali.
La situazione si è verificata, dicono i lavoratori, ma anche diversi esponenti politici, per un’omissione della Provincia che non ha mai pensato ai suoi dipendenti “appoggiati” sulle ordinanze, ormai finite: le cosiddette OPCM. Nessun politico, nessun amministratore ha mai avvertito il problema e l’ente non ha fatto nulla. Personale in analoghe condizioni nei comuni del cratere è stato tutelato ed è rientrato nelle proroghe previste dal Governo, e questo è avvenuto soprattutto al Comune dell’Aquila. Solo prchè ci sono stati politici e amministratori che hanno saputo e voluto risolvere il problema in tempo. Ora bisogna correre ai ripari e piccoli provvedimenti tampone non saranno la panacea, ma solo rimedi stentati e tardivi.
Non c'è ancora nessun commento.