Le bugie di Agriservice
L’Aquila – (di Piero Peretti, cliente Agriservice) – Ho appreso dagli organi d’informazione della determinazione del Comune che ha messo i sigilli a parte della struttura Agriservice, sita in Viale della Croce Rossa, limitandone l’attività . Lungi da me entrare nel merito dell’iniziativa ma, ad onor del vero, mi preme smentire le dichiarazioni rilasciate dal titolare dell’attività Roberto Rosati. Il titolare del consorzio teramano ha sottolineato come, all’indomani del sisma, il punto vendita di Viale della Croce Rossa abbia offerto assistenza alimentare gratuita per 150.000 € . Ebbene se ciò è accaduto è difficile avere riscontri, almeno per me. Io abito in Viale della Croce Rossa al civico 143 e posso tranquillamente affermare che la mattina del 6 Aprile 2009, intorno alle ore 12, ho speso 64 € per acquistare, in piena e comprensibile emergenza, un filone di pane (9€!!!) due o tre pezzi sottovuoto di affettati e qualche bottiglia d’acqua (2,50 l’una) . Altri abitanti della zona possono attestare quanto accaduto la mattina del 6 Aprile!
E non mi sembra che Agriservices abbia fatto beneficenza in seguito. I panini, pasto quotidiano per gli sfollati itineranti come me, che in quasi tutti gli altri punti vendita erano acquistabili a 2,50 € presso Agriservices costavano almeno 1 € in più.
Terremotati sì, ma scemi no!
Caro Roberto Rosati disbrighi il suo contenzioso col Comune ma non faccia la vittima. Agriservice ha tratto i propri utili dal terremoto, cosa legittima per un’impresa, ma non penso possa restare nel cuore degli aquilani per la solidarietà .
Ed anche sui livelli occupazionali che lei dice di garantire, ci sarebbe molto…ma molto da dire.
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