Maxinchiesta sistemi sicurezza, arrestato amministratore Telespazio


L’Aquila – COINVOLTA GIOVANNA MARIA IURATO EX PREFETTO DELL’AQUILA – Un’altra delle maxinchieste in corso su varie vicende di corruzione per forniture relative alla sicurezza “espolde” con otto arresti, alcuni eccellenti. Tra le persone coinvolte e finite in detenzione, l’amministratore di Telespazio (azienda tuttavia estranea ai fatti) Carlo Gualdaroni, foto, ex Elsag, personaggio di grande spicco a livello internazionale. Rientra nell’indagine, come a suo tempo fu riferito, anche Giovanna Maria Iurato, ex prefetto dell’Aquila: per lei i magistrati hanno chiesto, come per l’altro ex prefetto Nicola Izzo, l’interdizione dagli uffici.
Altre sette persone sono indagate, e agli arresti, alcune ai domiciliari e altre in cella. Tra loro un ex prefetto. Le ipotesi di reato (falso, abusi, corruzione, frode e associazione per delinquere) si riferiscono a forniture per alcune decine di milioni ad un centro telematico molto sofisticato, a diposizione della polizia, con sede a Napoli. L’inchiesta non riguarda tuttavia solo Napoli, ma anche altre località e vicende, e coinvolge molte persone anche di alto livello di responsabilità.
Da Roma, si apprendee che la guardia di finanza ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Napoli nei confronti di manager e funzionari pubblici nell’ambito dell’inchiesta sui lavori per il centro elettronico nazionale della polizia di Stato con sede a Napoli.
I provvedimenti notificati sono in tutto 12: 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 4 ai domiciliari e 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Le presunte irregolarità riguardano il trasferimento del Centro elaborazione dati della polizia dalla vecchia sede di via Conte della Cerra, nel quartiere Arenella a Napoli all’interno della Reggia di Capodimonte. In particolare, secondo l’accusa, sarebbero state acquistate apparecchiature obsolete e inutilizzabili.
Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare ci sono anche l’ex direttore delle specialità della polizia, il prefetto Oscar Fiorolli, nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari; e Mario Mautone, ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise, già condannato a Napoli nel processo per l’appalto Global Service; per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Ordinanze di custodia notificate anche ai manager di Elsag, Carlo Gualdaroni, come riferito, e a Francesco Subbioni.


08 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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