Delitto Rea: “Condanna inaccettabile


Teramo – LA DIFESA: APPELLO, LE MOTIVAZIONI DELLA CONDANNA “SONO SBALORDITIVE” – (Foto: il tribunale di Teramo) – I difensori di Salvatore Parolisi scendono in campo e criticano la sentenza di condanna, spiegando perchè hanno deciso di impugnare la sentenza in appello, come avevano anticipato nei giorni scorsi. “Riteniamo da oggi giusto iniziare la battaglia del processo d’appello”: lo dichiarano gli avvocati di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti, Nicodemo Gentile e Federica Benguardato, che stamane hanno tenuto una conferenza stampa per commentare le motivazioni della sentenza con la quale Parolisi e’ stato condannato all’ergastolo, lo scorso ottobre, con l’accusa di essere l’unico assassino della moglie Melania Rea. Il corpo della giovane donna venne ritrovato il 20 aprile del 2011 nel bosco di Ripe di Civitella. “E’, una sentenza ingiusta, con motivazioni non convincenti”.
Per i difensori del caporalmaggiore si tratta di motivazioni “sbalorditive” perche’ danno dei presupposti certi in fatto che invece non lo sono. Lo proverebbero i molti avverbi di dubbio di cui e’ infarcita la sentenza. “Il giudice unico del Tribunale di Teramo, Marina Tommolini riduce la sentenza nelle ultime 7/8 pagine utilizzando avverbi come ‘probabilmente’, ‘verosimilmente’, e verbi al condizionale come ‘potrebbe’. Ci saremmo aspettati, al contrario, approfondimenti tecnici sui principi del ‘ragionevole dubbio’ e ‘colpevole certezza’. Ci sono ampi spazi per un appello vincente – precisa Biscotti – e cio’ accadra’. Questa sentenza reggera’ poco, anche alla luce di pronunciamenti di Cassazione.


07 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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