C5, Pescara-Napoli 2-5 (1-1)


(ore 0,30) – PESCARA: Cellini, Leggiero, De Luca, Schurtz, Morgado, Fornari, Bruno, Davì, Sampaio, Nicolodi, Marcone, Fabiano. All. Patriarca
NAPOLI: Garcia Pereira, Guerra, De Luca, Campano, Bico, Bellico, Arillo, Emer, Sartori, Pizetta, Melise, Ranieri. All. Tarantino
ARBITRI: Tito Stampacchia (Modena), Pasquale Casale (Firenze) CRONO: Massimiliano Palombi (Avezzano)
MARCATORI: 13’35’’ Morgado (P), 18’57’’ Campano (N) del p.t., 5’ Morgado (P), 9’20’’ e 15’30’’ Bico (P), 15’55’’ e 20’ Sartori (N) del s.t.
AMMONITI: Schurtz (P), De Luca (P), Fornari (P)
Clamoroso tonfo interno dei delfini che cadono sotto i colpi dei cinici partenopei capaci di percentuali realizzative vicine al 100%. Il Pescara gioca e attacca per tutta la partita ma sbaglia molto sia davanti che dietro, giocando in modo troppo svagato e lezioso. L’unica buona notizia di serata è la qualificazione matematica per la Final Eight ma certo non basta a consolare la società e i tifosi, che avrebbero sperato in ben altro risultato. Bisognerà cambiare atteggiamento e bisognerà farlo subito, sin da sabato prossimo, quando i biancazzurri andranno a far visita alla corazzata Lazio. Il Napoli gioca con l’umiltà di chi conosce perfettamente i propri limiti, non mostra nulla di trascendentale ma gioca in modo ordinato e semplice, contro questo Pescara basta e avanza.
Si parte ed è subito chiaro che l’idea di gioco dei napoletani è la difesa ad oltranza e che ben difficilmente offriranno spazi ai biancazzurri. Nei primi cinque minuti si registrano solo uno spunto di Nicolodi che coglie un palo clamoroso e un paio di conclusioni pericolose di Davì. Al 9′ combinazione velocissima tra Jader Fornari e Bruno che solo davanti a Pereira manda a lato di un niente. Al 12’35″ sull’asse Nicolodi-Morgado nasce il gol che sblocca la partita. Per Dudù è un gioco da ragazzi mettere a segno la sua quinta consecutiva realizzazione con un tocco leggero che non lascia scampo a Garcia Pereira. La partita scivola velocemente e senza grandi sussulti verso la fine del tempo ma all’improvviso su azione d’angolo Campano ha il guizzo per liberarsi di Leggiero e battere in diagonale Cellini. 1-1 e si va al riposo.
È di Fornari il primo spunto della ripresa e ed è subito assedio. Davì e Nicolodi vanno vicinissimi al raddoppio e Pereira stoicamente si oppone per tutte e due le volte, andando però al tappeto e causando una sospensione di cinque minuti della partita. Il bombardamento da tutte le postazioni continua ma manca sempre la precisione. Fort Apache cade però allo scoccare del 5′ quando un tiro di Fornari viene deviato in rete dal solito Dudù. Sembrerebbe fatta ma Al 9′ Sartori sfiora il pari su assistenza di Bico che lo manda solo davanti a Cellini, la palla sorvola la traversa. È la premessa al gol che arriva pochi secondi dopo quando Bico realizza su calcio di punizione, trovando lo spiraglio giusto alla destra di un sorpreso Cellini. Il Pescara riparte e sfiora il gol prima con Dudù e poi con Nicolodi che manca una facilissima conclusione sotto porta. Il canovaccio è sempre lo stesso, Pescara in avanti e Napoli che si difende e che si mostra pericolosa solo su palla inattiva ma il tempo scorre velocemente e il Pescara incredibilmente accusa l’ansia, perdendo progressivamente la bussola. In pochi secondi il Napoli fa sua la partita prima con Bico che trova la coronazione alla sua giornata di grazia realizzando su rapida transizione e poi con Sartori che sfrutta un uscita infelice di Cellini realizzando il 4-2. La partita finisce qui e a nulla servono sia i disperati attacchi finali dei biancazzurri che l’ultima realizzazione di Sartori avvenuta a fil di sirena.


06 Gennaio 2013

Categoria : Sport
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