“Una città ferma su se stessa”
Pescara – “TEATRO, IL SINDACO FA SOLO DEMAGOGIA” – Le voci che si oppongono, all’annuncio del Sindaco sulla costruzione del Teatro dell’Adriatico, aumentano sempre più e, a quelle che abbiamo già riportato del PD, del Gruppo biancoazzurro Pescara Capoluogo, arriva anche quella del Gruppo FLI in Consiglio comunale che, per voce del suo Capo gruppo, Massimiliano Pignoli, emette una nota sulla quale scrive testualmente: “Mi viene da sorridere pensando all’idea della costruzione del Teatro, conoscendo le urgenze di una città in ginocchio da tempo e ferma su se stessa. In un contesto storico di grande incertezza, oggi il Teatro non rappresenta credo una priorità dei cittadini di Pescara. Nella storia rimarrà tutto quello che in quattro anni non ha fatto questa Amministrazione, altro che l’idea di costruire un teatro. Quella di ieri è stata una vera e propria sceneggiata in chiave elettorale per un sindaco che è da tempo in caduta libera, quanto a consenso elettorale. La gente di Pescara non ne può più del populismo berlusconiano e non ha più il prosciutto davanti agli occhi, ma vede e giudica tutto quello che non è stato fatto. Per questo l’allora Lista Teodoro e oggi FLI, decise di collocarsi all’opposizione di questa Amministrazione. A Pescara – ha detto ancora Pignoli – c’è una situazione di immobilismo latente e il sindaco cosa fa? Dice di voler costruire un teatro da venticinque milioni di euro. E dove troverà questi soldi? Ma soprattutto ai problemi della città chi pensa?. Questa Amministrazione non è capace di far partire opere da due, tre milioni di euro, figuriamoci se possa prendere in considerazione l’idea di costruire un’opera così costosa. E mi chiedo ancora. Dove sono finiti tutti quei progetti per il rilancio di Pescara? La verità è che tutte le opere che dovevano partire sono rimaste un sogno e così sarà anche per il Teatro. I pescaresi non credono alle promesse del sindaco, ma piuttosto si chiedono come mai la città è ferma. I pochi cantieri partiti sono perennemente bloccati. La zona di Pescara Colli, come tutto il resto della periferia, lo ribadisco ancora una volta, è in stato di abbandono con molteplici problemi irrisolti su illuminazione, segnaletica orizzontale, pessimo stato dei marciapiede, mancato rifacimento del manto stradale e tanto altro, e così invece di pensare a risolvere almeno una parte di queste gravi problematiche, si pensa al Teatro. Per questo io credo che l’idea sia da bocciare, ma che soprattutto fra qualche settimana finisca nel dimenticatoio come è stato per tante opere che la Giunta Mascia aveva Promesso con numerose conferenze stampa i preventivo e che sono rimaste le cassetto. Sarà così anche per il Teatro, ma purtroppo anche per i problemi che resteranno irrisolti. Probabilmente l’idea e la costruzione di un teatro, scelta condivisibile in generale, sarà opera di un nuovo sindaco e una nuova Giunta politicamente più capaci di governare la città”.
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