Coletti aveva voluto visitare il paese
Villa S.Angelo – Curiosità e commozione a Villa S.Angelo, paese del quale era originario Carlo Coletti: si tratta del giovane che, come abbiamo riferito ieri 4 gennaio, è stato assassinato da banditi o ladri armati a Caracas, capitale del Venezuela. Era solo in casa, mentre la madre e la sorella facevano delle spese. Il Coletti aveva visitato nei mesi scorsi Villa S.Angelo, uno dei centri maggiormente colpiti dal terremoto del 2009, praticamente devastato e qussi interamente distrutto. Il giovane viveva in Venezuela con la famiglia e dell’Abruzzo aveva immagini e ricordi sempre più sbiaditi. Aveva perciò voluto visitare il paese di origine e i ricordi, gli affetti, la parentela rimasta nel piccolo centro, avevano fatto breccia nel suo cuore. A Caracas da sempre sono emigrati e vivono moltissimi aquilani, alcuni dei quali, non sopportando il clima della metropoli venezuelana, aveva prima desistito e poi erano tornati nel paese centroamericano, per esigenze di lavoro. Laggiù fino a pochi anni orsono, infatti, si presentavano molte opportunità e occasioni per lavorare e fare affari. Negli ultimi anni, tuttavia, la capitale venezuelana è diventata una città pericolosa: ci sono stati, oltre che fatti di sangue, ai danni anche di abruzzesi, diversi rapimenti.
Il caso del giovane Coletti è purtroppo piuttosto simile a tanti altri analoghi: gente che penetra in casa, indifferente che vi siano o no persone e inquilini, e con la violenza ruba, arraffa tutto. Alla minima resistenza, si uccide. Cose che ormai avvengono anche in Italia, certo, ma a Caracas sono, per ora, più frequenti.
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