“Un altro teatro? Ma ne abbiamo quattro…”


Pescara – “Pescara Capoluogo d’Abruzzo” scrive: “Sempre più dura la presa di posizione di Pescara Capoluogo d’Abruzzo nei confronti dell’attuale amministrazione comunale. A poche ore dall’annuncio del sindaco di Pescara sull’imminente posa della prima pietra per un nuovo, faraonico, teatro dal costo di ben 25 milioni di euro, il leader del movimento biancazzurro, Roberto Santuccione, è intervenuto sulla pagina ufficiale di Pescara Capoluogo d’Abruzzo, con un comunicato-flash al vetriolo:
“IL COMMERCIO È AL COLLASSO… IL FIUME È IN SECCA… L’ALTA VELOCITÀ UN MIRAGGIO… L’AEROPORTO PIANGE… IL TURISMO SOLO UN LONTANO RICORDO… IL MARE PIENO DI VELENI… IL PIANO TRAFFICO UN VERO BORDELLO… L’ECONOMIA TUTTA È IN COMA IRREVERSIBILE… E COSA FANNO SINDACO E GIUNTA? POSANO LA PRIMA PIETRA PER UN TEATRO DA BEN 25 MILIONI DI EURO… IL QUINTO TEATRO… SI PERCHÈ PESCARA HA GIÀ IL “D’ANNUNZIO”, IL “MICHETTI” E “MASSIMO” E “CIRCUS”… CON POCHI SOLDI SAREBBE MEGLIO COPRIRE IL D’ANNUNZIO E RENDERLO OPERATIVO 4 STAGIONI…
QUELLA PIETRA, FAREBBERO BENE A… AH, NO… NON È POSSIBILE QUESTA SOLUZIONE… DIMENTICAVAMO CHE IL FIUME È INAGIBILE PROPRIO A CAUSA DELLA LORO INCAPACITÀ..!!!”
I riscontri positivi. sia dei sostenitori del sodalizio pescarese, sia dei semplici cittadini che seguono con apprensione le sorti della loro città non si sono fatti attendere troppo.
“Viviamo in una città diventata il simulacro di se stessa – ha commentato a caldo il leader dei biancazzurri – in un momento difficile per tutta la nazione. in un momento storico di una gravità senza precedenti, quando mancano servizi essenziali, quando le priorità sarebbero ben altre, quando vengono abbassate perfino le pensioni sociali ai meno fortunati, quando manca la sicurezza, quando non si riesce più a fare la spesa e quando la politica è completamente scollegata dalla realtà, certe cose non possono passare inosservate e gli amministratori vanno redarguiti con ogni mezzo. Questi annunci di “lavori pubblici” – sottolinea Santuccione – suonano da una parte come canto del cigno di un’amministrazione sul viale del tramonto in cerca di improbabili consensi per il futuro e dall’altra come “sponsorizzazione di circostanza e dovuta” ai loro referenti nazionali in vista delle prossime elezioni politiche”.


05 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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