Pesca, operazione terra e mare


Pescara – Tra il 5 e il 31 dicembre (ma se ne parla solo oggi) la direzione marittima di Pescara ha eseguito un’operazione, denominata Mekong, a terra e in mare, finalizzata alla tutela del consumatore e al rispetto degli stock ittici e dell’ecosistema. I controlli, che hanno portato a sequestri, sanzioni e segnalazioni di notizie di reato, sono stati finalizzati anche ad evitare che specie ittiche di poco valore venissero spacciate per specie piu’ rinomate come accade spesso per la molva, che viene venduta per baccala’, per il pangasio, che viene venduto al posto della sogliola, o per il tonno a pinne gialle, che i consumatori acquistano nella convinzione che si tratti di tonno a pinne rosse. Nell’ambito di questa operazione i controlli sono stati 474, ha detto il vice comandante Antonio Catino, con l’utilizzo di circa 150 uomini e 15 unita’ navali in tutta la Direzione marittima, e hanno riguardato non solo la costa ma anche le localita’ interne sia per quanto riguarda i centri di commercializzazione che di ristorazione, oltre che in strada e nelle pescherie, in mare e nei punti di sbarco. Le zone interessate sono state quelle di Pescara, Ortona, Termoli, Giulianova e Vasto. Sono stati 75 i verbali amministrativi elevati, per un importo di 121 mila euro circa, e 9 le notizie di reato sia per cattiva conservazione di prodotti ittici, in particolare prodotti scaduti con un maxi sequestro a Giulianova, che per frode in commercio (che si verifica quando si spacciano specie di poco valore per specie piu’ pregiate). Sono stati sequestrati piu’ di tremila chili di prodotti ittici: in prevalenza si tratta di vongole lupino, tonno rosso, merluzzo, pesce spada. A Giulianova il sequestro ha riguardato piu’ di due tonnellate di prodotto ittico surgelato e non locale ma proveniente da fuori. In un centro di distribuzione all’ingrosso e’ stato infatti trovato il prodotto scaduto ma non separato dal resto della merce, come invece dovrebbe essere. Durante le ispezioni sono stati sequestrati anche 9 reti da pesca non regolari e, a Pescara, 500 chili di vongole per violazioni al quantitativo massimo giornaliero di prodotto sbarcato. Nell’area marina protetta della torre di Cerrano sono finiti sotto sequestro undici attrezzi da pesca ai danni di pescherecci che stavano effettuando attivita’ di pesca nell’area protetta.


03 Gennaio 2013

Categoria : Cronaca
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