Pesanti i rincari autostradali in Abruzzo
L’Aquila – (Foto: il verde non è ormai solo il colore dei segnali autostradali, ma anche quello delle tasche degli automobilisti) - Come se niente fosse e tutto andasse per il meglio, si calca la mano sui rincari dei pedaggi autostradali, che saranno per le autostrade A-24 e A-25 di circa il 7,5%, meno pesanti per l’autostrada adriatica A-14. E’ quanto si apprende nelle ultime ore, dopo che si era parlato (ma era solo un auspicio, evidentemente) del 6%. Anche se ci si fosse limitati a tale percentuale, l’aumento sarebbe stato comunque notevolmente superiore a quello medio nazionale, che è inferiore al 4%. Il regalo di Capodanno che arriva sempre puntuale è quindi davvero consistente. Aumenteranno anche gli importi delle sanzioni per le infrazioni al codice della strada.
Che debbano esserci ogni anno rincari è inevitabile e in qualche misura anche comprensibile. Lo è molto meno quando si apprende che le percentuali sono sempre, puntualmente, molto elevate, come se l’Abruzzo fosse una regione in buona salute. La risposta degli automobilisti sarà immancabilmente la stessa: meno traffico. Quando è possibile, si torna alla viabilità senza pedaggi, si cerca di evitare l’autostrada, i cui costi ricadono tuttavia su chi non può farne a meno. Non è una sana economia, nè il frutto di una lungimiranza: aumentare i pedaggi in misura esagerata e poi riscontrare meno traffico non sembra un buon affare. Lo hanno sperimentato da tempo i commercianti, prima padroni dei prezzi (spesso esagerati), oggi di fronte ad un consistente calo dei consumi. Equivale a farsi del mare, ma è una scelta che i padroni del vapore definiscono inevitabile: facciano pure, ma ricordino che se si tira troppo, anche la corda più forte si spezza.
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