Elenco medicine non convenzionali
(Di: Carlo Di Stanislao e Stefania Discepoli) – Attualmente in Italia i medici che esercitano l’agopuntura, la fitoterapia e l’omeopatia sono oltre 20.000, mentre i cittadini che ricorrono a queste terapie sono intorno al 20% della popolazione.
Il boom delle Medicine non Convenzionali, altrimenti dette Complementari, Alternative o Naturali, riguarda vari settori ed è particolarmente evidente in pediatria, con Il 23% dei pediatri che dichiara di far uso di terapie non convenzionali.
Secondo il Rapporto Italia 2010 dell’Eurispes nel nostro paese sono più di 11 milioni i cittadini che scelgono di curarsi con le Medicine non Convenzionali come Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Ayurveda e tuttavia, la nostra nazione non ha mai approvato una legge (su 21 proposte presentate in circa 40 anni), né mai ratificato la normativa Ue che regola tali medicine e per questo, ad esempio per l’omeopatia, le aziende non possono fare pubblicità ai loro prodotti e nemmeno inserire il foglietto illustrativo nelle confezioni.
Un cambiamento si è registrato lo scorso 20 dicembre, con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome che ha approvato un documento sulla regolamentazione della formazione in agopuntura, omeopatia e fitoterapia, proposto dal Gruppo tecnico interregionale medicine complementari, coordinato dalla Regione Toscana, scoglio principale sulla via per giungere a una regolamentazione nazionale.
In questo modo, già dal prossimo anno, sarà attivato un elenco specifico all’interno degli Ordini professionali, con una serie di requisiti specifici per gli enti e i docenti che curano la formazione: così l’omeopatia, l’agopuntura e la fitoterapia avranno regole nazionali condivise, in accordo con l’Ordine dei medici, sulla falsariga dell’esperienza già avviata in Toscana e in altre regioni (Umbria, Emilio-Romagna, Lombardia, Campania, Marche, Abruzzo).
Secondo lo schema d’intesa, i medici esperti dovranno avere una formazione minima triennale di 500 ore teorico/pratiche, oltre allo studio individuale ed alla formazione guidata.
Sono inoltre definiti obiettivi formativi, metodologia didattica e formazione dei docenti, nonché le norme transitorie.
Ora una riflessione personale. Il 2012 è iniziato con il clamore della profezia Maya sulla Fine del Mondo, si sono annunciate tempeste elettromagnetiche, asteroidi in collusione con la Terra e tante altre “incredibili coincidenze” … Industrie delle catastrofi a parte, credo siano state occasioni di convergenza verso riflessioni personali e verso ideali più spirituali … In occasione del Summit sulla Terra a Rio de Janeiro, la rivista Nature ha raccolto dati e portato avanti studi sulle condizioni del pianeta terrestre. L’esito della ricerca non è tra i più confortanti : secondo i ricercatori la Terra è molto vicina a un punto di non ritorno a causa delle pressioni dell’uomo e dei cambiamenti climatici. Basti pensare che il consumo attuale delle risorse terrestri è del 50% in più rispetto al consumo normale e alla somma sempre crescente di immissioni di Co2. Questi ritmi secondo il rapporto non saranno sostenibili a lungo dal nostro pianeta. Numerosi scienziati hanno dichiarato recentemente che la Crosta Terrestre si sta spezzando e che dall’Oceano Indiano si rischia una reazione a catena in tutto il Mondo. Gli sciami sismici in tutto il globo si stanno sempre di più intensificando e i dati sono a disposizione di tutti. Solitamente, spiegano i ricercatori, i terremoti più violenti sono quelli cosiddetti strike-up, quelli in cui due faglie si scontrano e una slitta sotto l’altra. Quelli in cui due faglie scorrono una accanto all’altro si chiamano strike-slip. Quello di magnitudo 8,7 della scorsa primavera è probabilmente il più intenso terremoto di questo tipo mai registrato da quando si usano i moderni sismografi, è stato avvertito in tutta l’area compresa tra India e Australia, toccando anche il sud e il sud-est asiatico. Quasi sicuramente è anche il più forte registrato all’interno di una placca e non ai suoi margini.
Anche la nostra Nazione è stata colpita duramente dal Terremoto ed è ancora colpita da eventi naturali inaspettati. La linea che i Maya non potevano valicare, quella del 21 dicembre 2012 e che si presenta in questo anno è quella che riteniamo possa segnare il cammino dell’uomo o in senso orizzontale verso lo sviluppo materiale, o in senso verticale verso l’elevazione spirituale e, in campo medico, al recupero di una integrazione fra medicina scientifica, che cura gli aspetti biologici e psichici e altre medicine che vedono nella tripartizione dei viventi, una possibilità di importante intervento anche in senso spirituale.
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