La Destra: “Chiusure locali? Solo palliativi”


a908c1c140626ab61Sulmona – Angelo D’Aloisio, coordinatore de La Destra, ha inviato al sindaco di Sulmona una lettera aperta: “Illustrissimo Sig. sindaco, questa mia dopo aver appreso della Sua delibera di chiusura obbligata dei locali pubblici nel comune di Sulmona alle ore 1. Chiudere in anticipo gli esercizi pubblici è un provvedimento superfluo, ispirato a logiche repressive piuttosto che preventive: è la misura più comoda e veloce da adottare, quando non si vogliono tenere in considerazione le esigenze dei giovani, ma non è sicuramente quella risolutiva. Se con l’ordinanza si intende limitare il crescente consumo di bevande alcoliche in città, soprattutto da parte dei giovani, ritengo irragionevole la chiusura anticipata dei locali, perché il provvedimento spingerà i ragazzi a spostarsi nelle ore notturne nei centri vicini a bordo di auto e scooter, esponendoli oltretutto al rischio di rimanere vittime di incidenti. Bisogna – piuttosto – intensificare specie nelle ore notturne le attività di controllo e prevenzione da parte delle forze dell’ordine, facendo rispettare le norme esistenti in materia.
L’Amministrazione comunale dovrebbe inoltre avviare un serio piano di collaborazione con scuole, famiglie, parrocchie, associazioni ed esercenti, e istituire un tavolo di dialogo tra l’Amministrazione comunale e le associazioni giovanili.
Analizzare il problema del disagio sociale, creare alternative per i giovani, con nuovi spazi di aggregazione: questo è il compito di una amministrazione comunale veramente capace. Questi interventi consentirebbero ai giovani di non diventare potenziali vittime delle stragi del sabato sera. Le ricordo che anche durante l’unico regime totalitario che l’Italia ha attraversato, il suo capo Benito Mussolini, aveva previsto spazi pubblici e aggregativi per giovani e meno giovani non come Lei, che pur democraticamente eletto, si ostina a voler imporre palliativi attraverso queste ordinanze pur di non discutere e affrontare in maniera costruttiva soluzioni che guariscano senza mascherare il disagio sociale che vive la nostra città”.


18 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
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