Ricostruzione incagliata e disoccupazione
L’Aquila – (di Lelio De Santis, assessore, foto) – Ci avviamo al quarto anniversario del terremoto del 6 Aprile 2009 e la città è ancora gravemente colpita da una ricostruzione incagliata nella burocrazia e da una disoccupazione pericolosa che minaccia il futuro dei giovani. Con la fine della gestione commissariale e con il trasferimento al Comune della Governance, del personale necessario e delle risorse finanziarie non ci sono più alibi per nessuno, per l’Amministrazione comunale ed anche per le forze politiche di maggioranza e di opposizione.
Il 2013 dovrà essere l’anno dell’avvio della ricostruzione dell’Asse centrale del centro storico e del rientro dei cittadini nelle case E ricostruite nelle periferie; dell’inizio del percorso per la redazione del nuovo Piano regolatore generale che ridisegni la mappa della pianificazione condivisa della città ; dell’approvazione del Piano strategico e del piano turistico del comprensorio aquilano, come strumenti di sviluppo sostenibile capace di valorizzare le risorse del territorio e di produrre nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani.
Penso che debba essere anche l’anno della Costituzione della Città territorio, come dimensione istituzionale, sociale, economica e politica per razionalizzare i servizi e creare le giuste sinergie necessarie allo sviluppo territoriale, ma anche a recuperare centralità e forza nel contesto regionale.
L’Amministrazione comunale dovrà svolgere un ruolo essenziale e baricentrico con azioni amministrative incisive e con proposte condivise, ma ci sarà bisogno di un nuovo ruolo anche dei Gruppi di opposizioni, che possono essere utili alla ricostruzione ed al rilancio economico della città a condizione che escano dal clima da scontro politico e personale, a volte con cadute di stile ingiustificabili, per confrontarsi sul merito dei problemi , la cui soluzione attiene alla responsabilità di tutte le parti in campo.
Il confronto politico per migliorare le proposte, rendendole più trasparenti e condivise, è il sale della democrazia, ma lo scontro aprioristico e personale è dannoso per la città !
Mi auguro che il nuovo anno convinca noi tutti che la rinascita della città sta nell’impegno di tutte le Istituzioni nel perseguimento, ognuno svolgendo la propria parte, dell’unico interesse possibile e gratificante per cui vale la pena dedicare tempo, lavoro ed energie a tempo pieno: un futuro migliore di una Comunità !
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