Fine 2012, ecco tutto l’anno sismico
L’Aquila – La Fondazione Giuliani ha pubblicato oggi l’elenco dei principali terremoti durante il 2012: l’anno sismico guardando quanto successo in Italia e nel mondo. “Sul nostro territorio, ad oggi – scrive la Fondazione – sono stati registrati circa 160 terremoti di Magnitudo maggiore del grado Richter 3.5 ed in modo particolare ricordiamo i 10 terremoti maggiori del grado 5.0. Sette di questi si sono verificati in Emilia a seguito dei due violenti terremoti del 20 e 29 maggio di M 5.9 e M 5.8 che hanno causato la morte di 27 persone, gli altri tre sono avvenuti il 25 gennaio di M 5.0 a Nord-Est di Parma, il 27 gennaio M 5.2 fra La Spezia e Parma ed in fine il 26 ottobre di M 5.0 nell’area del Pollino fra la Basilicata e la Calabria. I primi due, fortunatamente, si sono verificati a profondità ipocentrale considerevole, rispettivamente 29 e 72 Km, mentre l’ultimo, quello del Pollino, si è verificato molto in superficie a soli 6 Km e anche per questo motivo si sono verificati diversi danni. Nel resto del mondo il 2012 ha subìto complessivamente 17 terremoti di magnitudo maggiore del grado 7.0 di cui due hanno superato magnitudo 8.0″.
(Ndr) – Per quanto riguarda l’Abruzzo, possiamo aggiungere, il numero dei fenomeni sismici è altissimo: esaminando solo il periodo tra il 9 dicembre e oggi, nell’Aquilano e nei territori teramani e reatini in prossimità , si sono avute oltre 100 scosse, l’ultima ieri 5 minuti dopo la mezzanotte, magnitudine locale 2,1, avvertita anche a L’Aquila. Poche scosse hanno superato i 3 Richter durante l’anno nell’Aquilano. L’attività sismica nell’area tra Aquilano del Nord, Reatino, Marche e Umbria è davvero molto intensa, e gli scienziati la definiscono normale. Sciame dopo sciame.
Certo, oggi l’attenzione e l’informazione sugli eventi sismici sono molto maggiori rispetto a pochi anni fa e la gente può apprendere notizie facilmernte o in modo diretto, consultando su Internet i vari bollettini sismici, o dai siti giornalistici come il nostro. Non tutti pubblicano informazioni sui terremoti, e non si comprende perchè. Sicuro è che, se si vuole sapere, si può, quindi è del tutto inutile e puerile tentare ogni tipo di occultamento.
Il consueto comportamento reprensibile sull’informazione sismica oggi neri telegiornali nazionali: ondata di terremoti in Italia, dicevano con voce vagamente allarmata. In verità , in Italia si è verificato tra ieri e oggi lo stesso numero medio di scosse di ogni altro giorno. Sapete perchè la tv si è svegliata? Perchè una delle scosse ha riguardato… il trerritorio di Roma! Ecco l’arcano, ecco il tipo di informazione che si diffonde…
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