Chiodi: politiche no, regionali sì


L’Aquila – GIUDIZIO NEGATIVO SU LEGGE STABILITA’ – “Sto a guardare voglio vedere come va a finire con il Pdl”. Il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, foto, ha annunciato stamane, nel fare gli auguri per il nuovo anno agli abruzzesi, di non volersi candidare alle elezioni politiche, ma e’ pronto a ripresentarsi come presidente della Regione. “Sono un liberale – ha aggiunto per ora faccio il mio dovere nel partito. Non ho legami ne’ con Berlusconi ne’ con altro. Non devo niente a nessuno. Non mi candido ne’ alla Camera ne’ al Senato. Continuero’, se i cittadini vorranno, a svolgere il mio ruolo di presidente di Regione. Voglio lavorare per gli abruzzesi per ottenere altri risultati, dei quali peraltro si sono accorti in Italia. Il mio obiettivo – ha detto sempre Chiodi – e’ creare le condizioni perche’ in Abruzzo si possa affrontare la crisi meglio che in altre regioni. Dobbiamo riflettere tutti sul fatto che, per lungo tempo, la Regione ha speso oltre le possibilita’, finendo per porre una gravosa ipoteca sulle generazioni future, mentre quello che abbiamo costruito insieme in questi quattro anni, invertendo la rotta, penso sara’ decisivo per il futuro dei nostri figli. Sono convinto che gli sforzi sostenuti non saranno stati inutili”.
“La legge di stabilita’ e’ stata la peggiore degli ultimi anni, con il governo che non poteva mettere la fiducia, il parlamento ha aumentato la spesa pubblica senza criterio. Mi preoccupa il fatto che e’ stato trovato il miliardo ulteriore per L’Aquila, mentre sono stati distribuiti 10 miliardi per situazioni meno gravi del terremoto”. Lo ha detto stamane il Governatore della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. “Non si puo’ dire tutto va bene se poi si da’ spazio a questioni meno gravi di quella aquilana, – ha aggiunto – in tal senso vedo un’assenza di confronto che in tempi passati non c’era. Per noi la ricostruzione e’ fondamentale per L’Aquila, l’Abruzzo e il Paese”. Parlando dei contributi Inps e Inail che gli abruzzesi rischiano di dover restituire al 100% per volonta’ dell’Ue, dopo che la legge aveva stabilito la restituzione del 40%, Chiodi ha spiegato che “la questione e’ fondata sul nulla e c’e’ stata un’accettazione inspiegabile”.
“Sono stato un baluardo contro gli interessi delle lobbies e delle corporazioni nati dall’ assegnazione di 15 miliardi di euro per la ricostruzione dell’Aquila e dei territori colpiti dal terremoto del 2009. La battaglia che si deve fare sulla legalita’ deve essere condotta da parte nostra, ma anche da parte di tutti i cittadini”. Lo ha detto Chiodi, facendo anche un bilancio della propria attivita’ di ex Commissario per la ricostruzione post-sisma.
“Il Comune dell’Aquila – ha aggiunto – deve tenere molto alta la vigilanza, l’amministrazione comunale deve operare controlli molto approfonditi nelle varie procedure burocratiche e ha la forza sufficiente per farlo”. Chiodi ha concluso parlando della sua battaglia alla legalita’ costatagli anche delle critiche severe. Il presidente della Giunta ha anche indicato nei 420 milioni di euro risparmiati il risultato di questa sua azione.


28 Dicembre 2012

Categoria : Politica
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