Disabili in casa, burocrazia nemica
L’Aquila – Riceviamo da Ugo Centi: “Questa mattina mi è capitato di sapere quante e quali sono le difficoltà per chi decide di tenere un parente disabile in casa. Una burocrazia incredibile. Tante difficoltà, anche materiali, purtroppo. Eppure chi lo fa toglie spese alla sanità pubblica. Eppure fa “da stato sociale” da solo. E per questo paga, in tutti i sensi. Lo Stato, la Regione o chi per essi risparmiano, ma non ringraziano. Solo Emilia, Toscana, Veneto ed in parte Lombardia fanno qualcosa per questi cittadini, mi è stato detto.
Mi chiedo e vi chiedo: ne avete mai sentito parlare nei discorsi di potere di questi problemi? Ne avete mai ascoltato nei concioni su quanti voti si prendono o si perdono? Ne avete udito nel dire delle appassionate inutilerie sulle alchimie di partito? Io no”.
Non c'è ancora nessun commento.