Come uscire dalla crisi e favorire la crescita


(di Giampaolo Ceci) – UN’IPOTESI CONCRETA – Lo scontro politico sta assumendo i toni della campagna elettorale finalizzati a convincere i “gonzi” con argomenti cha fanno appello alla pancia piuttosto che alla ragionevolezza.
La sceneggiata ormai è la stessa che si ripete ad ogni elezione. La TV consentirà a ciascuno di “vomitare” ogni tipo di insulto sugli avversari politici di turno, meglio se su argomenti da gossip che fanno più presa.
I comici spareranno a zero sui candidati dimostrando quanto sia elettoralmente importante la battuta ancorché priva di contenuto.
La magistratura politicizzata troverà, prima delle elezioni, qualche nuovo reato da addebitare al malcapitato scomodo di turno; i giornali di proprietà dei grandi gruppi industriali nazionali e finanziati dai banchieri faranno il resto e nessuno cercherà i valori etici di riferimento pensando che tutto è consentito purché non sia lui il malcapitato.
I gonzi che non si renderanno conto di queste strategie da “adulti”, che gli manipolano inconsciamente il cervello, resteranno beati nella loro ignoranza convinti di ragionare con la loro testa.
Che il Berlusca sia la causa di tutti i mali dell’Italia e che Monti ha salvato l’Italia è ormai una verità venduta come il Dash che lava più bianco. E’ vera per definizione.
A furia di ripeterlo tutti ne sono convinti seppure manchino dei riscontri che facciano poggiare le affermazioni su dati oggettivi o anche su incontrovertibili ragionamenti logici.
Ma chi ha la presunzione di non esser un “gonzo” invece qualche domanda se la dovrebbe pur fare.
La più semplice: perché i DS hanno appoggiato le misure economiche di Monti che oggettivamente sono inique e hanno reso i poveri più poveri? Che Monti non rappresenti il ceto operaio, ma l’alta finanza non mi pare ci voglia molto a capirlo. Perché non contrastare le misure inique che ha voluto e che tra l’altro stanno innescando una pericolosa spirale recessiva? forse che i DS non sanno elaborare politiche alternative? Una sinistra che sostiene ricette liberali significa la sconfitta della sua stessa ideologia. Quale quindi la ricetta alternativa dei DS, oggi poi che il pareggio di bilancio è divenuto obbligatorio per legge?
Ora non si ci sono più vie di uscita, i miliardi di euro del deficit d’ora in avanti vano trovati ogni anno … per sempre. D’ora in avanti ogni anno sarà duro come quello passato se non si attivano misure strutturali che riducano drasticamente la spesa …. per sempre!
L’IMU ogni anno non è una buona prospettiva! Quali le soluzioni dei politici?
In effetti ci sarebbe un modo per arrestare la spirale deficit- debito- interessi che attanaglia l’Italia. Basterebbe battere la cartamoneta necessaria per ripagarlo ovvero promuovere la svalutazione dell’Euro. Il nostro debito per incanto si ridurrebbe. Purtroppo in ambito europeo solo la parola svalutazione é tabù eppoi le banche e i risparmiatori creditori del debito non gradirebbero di vedersi restituire il loro credito in moneta svalutata. Neppure la Germania gradirebbe; non le conviene, perché battere moneta se non ne ha bisogno visto che la sua economia é forte vale addirittura più della quotazione dell’ euro? perché pagare di più le merci provenienti dall’estero di cui ha bisogno che ti renderebbero meno competitivo?
Del resto il progetto di modificare la struttura organizzativa e finanziaria della comunità é ancora acerbo. Demolire i bilanci dei singoli stati e mettere in comune i debiti in un unico calderone sarebbe troppo penalizzante per chi ha pochi debiti rispetto a quelli di paesi spendaccioni mal governati come la Grecia, la Spagna e l’Italia.
La Germania ha già dato con l’annessione dei compagni dell’EST anch’essi finanziariamente in bancarotta ai tempi della annessione.
Non resterebbe che una soluzione, che poi a pensarci bene, non sarebbe neppure male. Si tratterebbe di uscire dai 17 paesi dell’uro e ritrovare la nostra moneta nazionale come fanno molti dei paesi della Comunità.
Tornare ad essere un paese sovrano che possa battere moneta senza banchieri privati a cui chiedere il permesso è una idea che affascinerebbe molti.
Lo Stato spende troppo per i suoi servizi e deve coprire il suo deficit? bene: batte la moneta che serve, con buona pace della legge che gli impone il pareggio. Non potremmo mai fallire! Bilancio in pareggio garantito senza sforzo!
Tenere il controllo sulla inflazione é molto più facile che raggiungere il pareggio di bilancio con tagli e tasse… ogni anno!!
Certo che le imprese tedesche si mangerebbero le mani e i banchieri si vedrebbero restituito un cumulo di cartamoneta svalutata! forse proprio per scongiurare questo pericolo che hanno sapientemente imposto un loro uomo al governo della nostra nazione.
Quali le controindicazioni del ritorno alla lira e alla sovranità monetaria? il freno della unione europea? il costo del denaro più alto? ma non mi pare proprio visto che ci sono nella comunità paesi che pur aderendovi non hanno rinunciato alla loro sovranità monetaria pur aderendo al progetto di unione politica della Europa e che la BCE ha “regalato” alle banche e non direttamente alle imprese diverse miliardi di euro.
Del resto non abbiamo convissuto con un inflazione a due cifre per decenni? é successo qualche cosa? qualcuno ci ha perso?
Se l’inflazione fosse contenuta i nostri prodotti sarebbero più competitivi su mercati esteri, le imprese ricomincerebbero a venderli e quindi a produrli e la spirale recessiva invertirebbe la rotta. Di converso pagheremmo di più le merci acquistate all’estero.
Bisogna vedere se nel conteggio globale i vantaggi superano gli svantaggi. Ma almeno si discuta di questo e non di gossip.
Per chi è interessato ad approfondire temi finanziari

https://www.youtube.com/watch?v=AsoYXIDVQQw


24 Dicembre 2012

Categoria : Senza categoria
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