Cittadinanza attiva: “Silveri ci preoccupa”
Chieti – ATTEGGIAMENTO DISCUTIBILE VERSO IL VOLONTARIATO – Scrive il segretario abruzzese di Cittadinanza attiva, Aldo Cerulli: “Siamo seriamente preoccupati per l’atteggiamento assunto dal Direttore Generale della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila sia nei confronti della Sanità da lui amministrata e soprattutto verso le Associazioni di volontariato a tutela degli ammalati, da lui assolutamente non considerate. Troppe le presunte violazioni di legge per le quali sono in corso gli accertamenti del caso, troppe le omissioni commesse in disprezzo delle norme che regolano la gestione della cosa pubblica , troppo evidente il disinteresse verso gli utenti, in particolare verso quelli affetti da patologie psichiatriche e prova ne è il suo comportamento omissivo che ha portato alla chiusura del Centro Diurno ed al depauperamento delle storiche strutture di Collemaggio, che ben altro destino avrebbero meritato ; sembra ignorare completamente il patto della salute con i cittadini di cui ci piace ricordare dei passi “…La definizione dei servizi ed i processi decisionali di gestione degli stessi devono tenere conto delle esigenze e delle aspettative manifestate dai
cittadini. Il contenuto e la qualità dei servizi devono formare oggetto di informazione ampia,
accurata e puntuale, nonché di valutazione da parte dell’utente………..La valutazione del grado
di soddisfazione dell‟utente sull‟assistenza di cui ha usufruito, rappresenta un elemento che il
SSN deve poter utilizzare, insieme ai sistemi di verifica oggettiva del grado di efficienza ed
efficacia dei servizi, per acquisire evidenza delle opinioni dei cittadini in relazione ai servizi
offerti, alla loro fruibilità ed agli aspetti relazionali con gli operatori sanitari. E‟inoltre necessario disporre di una conoscenza nel tempo delle aspettative dei cittadini anche al fine di
valutare l‟efficacia delle azioni correttive adottate. Tali conoscenze richiedono l‟applicazione di
una adeguata metodologia scientifica per promuovere gli opportuni interventi di
programmazione e miglioramento. Gli strumenti di valutazione della soddisfazione dei pazienti
costituiscono uno degli elementi alla base del processo di miglioramento della qualità percepita e delle conseguenti scelte di comunicazione finalizzate ad orientare le aspettative
degli utenti, sia da parte delle aziende sanitarie che delle istituzioni interessate.”
Tutte queste considerazioni, contenute nel patto per la salute, sembra siano agli antipodi del
ragionamento del Dott. Silveri che continua tranquillamente ad ignorare l’esistenza di
interlocutori validi che conoscono, decisamente meglio di Lui, le esigenze degli utenti della
Sanità.
La sua non conoscenza della Sanità e dei suoi veri problemi non ci meraviglia dopo aver preso
visione del suo curriculum dal quale non emerge alcuna attività in campo sanitario; quello che
ci meraviglia è su quali basi sia stato scelto e da chi tra tanti decisamente più titolati di lui.
Dato che la sua maggiore esperienza è il campo della politica ci auguriamo che ritorni al
“mestiere d’origine” nel quale sicuramente non potrà fare ulteriori danni ed in tal senso
rivolgiamo questo invito a chi dovrà decidere sul futuro della Sanità Aquilana” .
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