Foschi sarcastico su sfiducia FLI
Pescara – DIVULGATA IERI MA NON ANCORA PRESENTATA – E’ stata presentata ieri, come abbiamo riferito, alla stampa, dal capogruppo di FLI Massimiliano Pignoli insieme al suo collega di partito, il Consigliere Giuseppe Bruno. Alla presentazione della mozione, erano presenti anche rappresentanti del PD ai quali era stata sottoposta per chiederne l’appoggio. Da parte sua, la maggioranza, affida i commenti sull’iniziativa dell’opposizione, al Capo gruppo PdL Armando Foschi che non lesina commenti duri e battute sarcastiche nei confronti di Pignoli. Non è la prima volta che ciò accade e, questa occasione, è stata la conferma di attrito fra le iniziative di Pignoli e i concetti di Foschi.
“La maggioranza di centro-destra al Comune di Pescara ora attende; attendiamo di vedere quante firme saprà raccogliere il consigliere FLI Massimiliano Pignoli per la sua mozione di sfiducia al governo cittadino. Attendiamo di vedere quanti saranno i Consiglieri pronti a tradire il patto con i propri elettori. Attendiamo di sentire anche come il Consigliere FLI Pignoli spiegherà il proprio atto a quei cittadini che ben conoscono la sua storia e provenienza politica, eletto tra le fila di quella Lista Teodoro che, per cinque anni ha garantito la sopravvivenza della giunta di un Sindaco travolto da un ciclone giudiziario, eppure mai dimesso grazie all’éscamotage di un certificato di malattia ingravescente e permanente. Dovrà spiegarlo, prima o poi, ai cittadini il Consigliere Pignoli la sua visione di una politica che parla di disoccupazione, ma poi vuole mandare a casa 40 lavoratori di Pescara Parcheggi. Oggi il centro destra è alla finestra e aspetta, ma sin d’ora ringraziamo Pignoli per la sua iniziativa perché se la sfiducia non arriverà, è evidente che avrà egli stesso rafforzato l’immagine stessa della nostra maggioranza”.
Rincara la dose, Foschi, tornando a ricordare iniziative precedenti di Pignoli delle settimane scorse.
“Ormai il Consigliere Pignoli ci ha abbondantemente abituati alla sua ‘politica della chiacchiere’ e degli slogan e, mentre siamo ancora in attesa dell’annunciata ‘invasione’ della Sala consiliare con eserciti di genitori, di residenti dei Colli, e di utenti meno abbienti, ecco che ci colora folkloristicamente il Natale con l’ultima trovata teatrale, la raccolta firme per la mozione di sfiducia al Sindaco e alla sua maggioranza. Ovviamente il tutto ben condito con accuse e affermazioni, per la verità anche malpropinate, come quando in aula consiliare, lunedì, ha ripercorso la parabola discendente della Lista Teodoro in giunta, parlando del suo Assessore che avrebbe riconsegnato le deleghe al Sindaco. Forse è il caso di correggere l’informazione, e ricordare che il Sindaco ha esonerato Teodoro che altrimenti quelle deleghe se le sarebbe tenute ben strette, come ha già fatto dal 2003 al 2008. Ma il tempo, evidentemente, addolcisce anche i ricordi per il consigliere Pignoli. Ora il Pdl con la maggioranza attende di contare alla fine quante saranno le firme su quella mozione di sfiducia. Non possiamo non osservare che, negli ultimi quattro anni, di immobile, al Consiglio comunale, c’è stata solo l’opposizione, immobile come cecchini nel tentativo di impallinare qualunque atto amministrativo teso a garantire lo sviluppo della nostra città, un’opposizione incapace di costruire, ma abile solo a distruggere, confermando, del resto, la politica portata avanti, tra i banchi della maggioranza, dal 2003 al 2009 quando, non possiamo dimenticarlo, in Giunta, con il Sindaco ingravescente e permanente, governava anche l’assessore Gianni Teodoro, pigmalione, talent scout, e suggeritore del consigliere Pignoli, che mai, caso strano, si è sognato, a suo tempo, di sfiduciare quel Sindaco e quella maggioranza sui quali incombevano fantasmi che poi si sono materializzati nel modo più drammatico. Oggi attendiamo, governo non di zombie, ma di persone concrete abituate a governare non con le chiacchiere del consigliere Di Iacovo, ma con atti reali. Oggi – ha ribadito il capogruppo Foschi – aspettiamo con pazienza, ma credo sia evidente anche al Consigliere Pignoli, abituato a guardare il dito anziché la luna, che, se alla fine quella sfiducia non dovesse arrivare, con il proprio operato avrà solo rafforzato la maggioranza. E intanto, ricordando al Consigliere Pignoli che il centro-destra tornerà a casa solo quando lo deciderà il popolo sovrano, ci prepariamo a leggere il prefisso telefonico di Fli e del consigliere Pignoli alle prossime elezioni”.
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