Centrale Snam: marcia indietro
Sulmona – Passi indietro anzichè in avanti. La Conferenza dei Servizi sulla centrale Snam, che doveva tenersi giovedì 20 dicembre a Pescara, è stata… sconvocata. A darne notizia direttamente ai Comitati, è stata la Dirigente del Servizio Energia della Regione Abruzzo, Dott.ssa Iris Flacco, dalla quale era partita la decisione di convocare la Conferenza.
La stessa Flacco ha annunciato che la Conferenza è stata rinviata al 31 gennaio 2013 al fine di poter acquisire il parere del Collegio delle Garanzie Statutarie la cui riunione era stata fissata per lo stesso 20 dicembre.
A chiedere la riunione urgente del Collegio, è stato il Vice Presidente del Consiglio Regionale Giovanni D’Amico, allo scopo di ottenere un pronunciamento da parte dell’organismo regionale di garanzia sulla legittimità della convocazione della Conferenza dei Servizi.
D’Amico, nel motivare la sua richiesta, ha evidenziato diversi aspetti dai quali risulta un aperto contrasto con normative e scelte regionali: in particolare la legge n.28 del 19 giugno 2012 che non consente la realizzazione di grandi metanodotti ed annesse centrali di compressione in zone sismiche 1; il Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria che stabilisce il divieto di insediamento di nuove attività industriali, con emissioni in atmosfera, al di fuori delle aree industriali specificamente attrezzate. A ciò si aggiungono le decisioni assunte dal Consiglio Regionale che, con voto unanime, ha approvato due risoluzioni di contrarietà al metanodotto Sulmona-Foligno e alla centrale Snam di Sulmona; la risoluzione del 14 febbraio scorso prevede, tra l’altro, di “sospendere ogni procedimento in atto, relativo all’opera in oggetto, da parte di organi o strutture della Regione Abruzzo in merito al rilascio di pareri o autorizzazioni”.
Per la richiesta di rinvio della Conferenza dei Servizi si sono mobilitati non solo i Comitati, ma anche l’assessore del Comune dell’Aquila, Dott. Alfredo Moroni, portavoce del Coordinamento Interregionale antigasdotto, il WWF, i Medici per l’Ambiente (ISDE), la LIPU, Orsa Pro Natura Peligna e Cittadinanzattiva. Inoltre, l’avvocato Chiara Maiorano, in nome e per conto del WWF Abruzzo e dei Comitati cittadini per l’ambiente aveva inviato alla Dirigente del Servizio Politica Energetica e Qualità dell’Aria, Dott.ssa Iris Flacco, un seconda diffida con la richiesta di fermare il procedimento in corso per il rilascio dell’A.I.A. perchè “mancano i presupposti normativi e di fatto” ed aveva preannunciato che, diversamente, si sarebbe proceduto al fine di “tutelare i propri diritti presso tutte le sedi competenti”.
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