Auguri, anche per il “dopo”
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Volevo per una volta essere ottimista e fare al Suo giornale, A Lei, agli Aquilani, a tutti insomma i migliori auguri, non solo per le prossime festivita’ ma anche per “il dopo”.
Perche’ le feste (per fortuna) passano in un baleno, costringendo tutti i comuni mortali alla realta’ del dopo panettone, allo sguazzare nel quotidiano tran tran, tra balzelli, tasse, disservizi, disoccupazione, aumenti ingiustificati di tutto, miserabili (moralmente) che approfittando della così detta politica attiva e dando sfogo alle proprie attitudini nel campo del meretricio (non per bisogno ma per indole innata) riducono il Paese in mutande (che poi, visto come si comportano loro e’ il colmo…).Poi, quando il lumicino della speranza sembrava continuare a mandare una debole luce, ho visto, sempre grazie ad “internet” che in un attimo ti porta in tutto il mondo, una cosa che mi ha provocato ancora piu’ sfiducia.
Tre giorni fa’ in Egitto hanno votato per il referendum. Sapete come sono le urne per le votazioni nel paese delle Piramidi, che economicamente sta messo maluccio, con morti per le strade e la guerra civile oramai piu’ che una minaccia? Sono dei bei contenitori in plastica, chiusi ermeticamente, persino sigillati con fascette di plastica.
Avete presente le scatole di cartone che usiamo in Italia? Ditemi se possiamo essere ottimisti sul nostro futuro”.
(Ndr) – Auguri a lei e a tutti coloro che leggono i suoi scritti, e speriamo anche i nostri.
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