Tasse, elemosina di un mese


L’Aquila – (Immagine da generazioneitalia.it) – La vita per gli italiani è precaria, molto di più lo è per chi ha bisogno dello Stato e del Governo, e ottiene solo mezze risposte, concessioni-stillicidio, elemosine. Mai certezze e chiarezza sufficienti per disegnare un futuro. Oggi durante una concitata conferenza stampa (il sindaco Cialente e l’on. Lolli) è stato comunicato (grazie a informazioni dell’INPS da Roma) che c’è un altro mese di… vita. Sarà infatti il 31 gennaio 2013 il termine entro il quale chi ha interesse dovrà dimostrare il danno subito nel cratere sismico, così da aver diritto alla riduzione delle tasse del 60%. Come dire: non dovete cominciare domani a rimborsare le tasse non pagate, avete qualche giorno di respiro, l’INPS e l’INAIL non vi “faranno gli atti”.
La notizia, peraltro sussurrata già nei giorni scorsi, non toglie certo i patemi d’animo nel cratere sismico. Semplicemente, stira l’elastico. Consente di trascorrere il Natale senza l’acqua alla gola, ma alla pancia sicuramente sì. Infatti, non si sa come andrà a finire questa storia, al termine del primo mese del 2013.
Il 2012 se ne va tra sofferenze, incubi, disperazione. Il 2013 comincia con un punto interrogativo. La gente chiede: quando vivremo come cittadini di una comunità normale? Pensa, lo Stato, che i cittadini siano ancora in grado a lungo di sopportare le angerie continue, le contraddizioni, gli errori, gli equivoci, i dietrofront? In un palcoscenico tanto buio, sta per avere inizio la recita delle recite, la campagna elettorale.


17 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
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