C5, sconfitta Delfini in trasferta
Pescara – Seconda sconfitta in quattro giorni degli Under 21 biancazzurri, questa volta superati al PalaRoma dai ragazzi della Real Dem. Perso anche Pitucci, ceduto in B al Policoro, e impegnato con la prima squadra Cellini, resta solo il vecchio, si fa per dire, Cafarelli a sostenere la causa dei giovani delfini, apparsi anche questa volta inferiori ai propri avversari sia per tasso di esperienza che per stazza atletica.
Primo tempo da sbadigli, pochissime le conclusioni e ancor meno i pericoli corsi dai due portieri. Partita ispirata ad un noiosissimo canovaccio che vedeva i padroni di casa in attesa e i pescaresi manovrare con un ritmo di gioco a dir poco blando. Taccuino praticamente vuoto ad eccezione delle annotazioni riguardanti un’ammonizione per gioco falloso di Terrenzio e due belle ma velleitarie conclusioni del capitano dei canarini, Raldi Agolli. Del tutto evidente la paura della Real Dem di scoprirsi e la scarsa incisività dei delfini, volenterosi e concentrati sul compitino da svolgere ma privi della giusta determinazione.
Nello spogliatoio dei padroni di casa, l’allenatore Marco D’Alonzo deve aver spronato i suoi, facendoli giungere alla conclusione che il diavolo … ehm scusate …. il delfino non faceva poi così tanta paura e che forse valeva la pena di giocarsela. Al rientro, infatti, i realisti mettono finalmente fuori il naso dalla barricata e …osano. La prova generale del gol arriva al minuto cinque quando il giovane Dominioni si lancia in uno slalom che meriterebbe una conclusione finale più precisa. È il palo alla sinistra di Gatto a respingere il tiro. I locali non si abbattono, anzi prendono coraggio e iniziano ad attaccare in massa, andando con merito in vantaggio a metà ripresa, quando, apertosi un varco nella difesa biancazzurra, Vennitti può trafiggere con un bel rasoterra il portiere ospite. Pochi attimi dopo Galliani potrebbe pareggiare ma spalle alla porta non trova la giusta coordinazione per girarsi e calciare con forza, permettendo così a Federico di parare agevolmente. I pescaresi, finalmente, alzano il livello d’intensità della manovra e con facilità producono occasioni in serie, trovando così la via del pareggio. È uno dei ragazzi più giovani, Bruno, ad incunearsi nella serrata difesa dei gialli e a trovare dopo una doppia conclusione la rete del pari. A questo punto, siamo a 8’35″ dalla fine, la gara si fa finalmente bella ed equilibrata. Realizzare o incassare un gol è solo questione di dettagli, la palla schizza da una parte all’altra del campo come la pallina della roulette e al dodicesimo minuto l’esperto Christian Capitano, dopo una percussione centrale, scarica un gran tiro nell’angolo alla sinistra di Gatto, realizzando la rete del rinnovato vantaggio. Cafarelli avrebbe l’occasione di impattare per la seconda volta ma riesce nel difficile compito di farsi parare da due passi una conclusione facile facile. Al 16′ la partita viene chiusa dalla seconda segnatura di Capitano, che replica in tutto e per tutto la sua prima prodezza, confermando tutte le sue evolute capacità balistiche. La gara finisce qui e nulla aggiungono sia la giusta espulsione di Bruno che il gol su punizione di Mattia, conseguenza diretta della sanzione appena citata. La sconfitta finale per 4-1, maturata per mano di avversari non certo più tecnici o meglio preparati, rappresenta un ben pesante fardello, che forse penalizza ben oltre i demeriti i ragazzi pescaresi. D’altro canto è proprio da queste esperienze che si può trarre qualche buona lezione, come quella che vede nella determinazione e nella voglia di giocare le precondizioni necessarie per centrare qualsiasi risultato positivo. Occasioni per riscattarsi ce ne saranno a iosa, a patto che dalle sconfitte si possano trarre i giusti insegnamenti.
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