Rapagnà su “riscatto graduale e sociale”
L’Aquila – Riceviamo da Pio Rapagnà del Mia Casa: “A nome e per conto della Associazione Mia Casa d’Abruzzo chiedo al Consiglio regionale di approvare con la necessaria sollecitudine la “Proposta di Legge” per il ripristino del “riscatto graduale e sociale” delle Case ex-GESCAL, costruite con il sostanziale contributo degli stessi lavoratori dipendenti e pensionati, a tutela e salvaguardia del loro diritto ad una abitazione stabile e sicura.
Infatti, a livello nazionale è prevista una “vendita generalizzata” anche di questi alloggi attualmente assegnati alle famiglie aventi diritto, le quali, non avendo alcuna possibilità di acquistare a “prezzi raddoppiati”, saranno in balia di una “mobilità obbligatoria e forzosa” che provocherà, nella nostra Regione, uno “sconvolgimento” della vita quotidiana di tanti Cittadini, lavoratori e anziani pensionati.
Chiedo al Consiglio regionale un responsabile intervento legislativo per prevenire il perpetrarsi di un inaccettabile “arbitrio”, contro il quale in ogni caso, sulla base dell’art. 47 della Costituzione Italiana, il Mia Casa d’Abruzzo si appellerà alla Corte Costituzionale, per ottenere giustizia
E’ noto a tutte le Istituzioni della Regione Abruzzo che dal 1978 al 2005 sono stati trasferiti all’Assessorato Regionale alla Edilizia Residenziale Pubblica più di 750 milioni di Euro di fondi GESCAL prelevati “direttamente” sul capitolo speciale della Cassa Depositi e Prestiti”.
Non c'è ancora nessun commento.