Comune: l’UDC pianta in asso Mascia, anzi no…
Pescara – (di Stefano Leone) – IL CAPO GRUPPO DOGALI SCRIVE AL SINDACO ANNUNCIANDO IL PROVVEDIMENTO MA PER ORA NON USCIRA’ DALLA MAGGIORANZA – (Foto: il Comune e sotto Dogali, Porcaro e Serraiocco) - I mal di pancia del gruppo dell’UdC, in seno alla Giunta del Sindaco Arbore Mascia, risalgono ormai alla lontana prima disputa sulla società partecipata Pescara Parcheggi, creatura di Pescara Futura di Carlo Masci, e puntualmente hanno portato a quanto tutti nell’ambiente si aspettavano. Lo spintonamento, dunque, c’è stato anche se il gruppo di Vincenzo Dogali non ha staccato la spina, ma ha interrotto la corrente. Vuol dire che, il capo gruppo ha inviato una lettera al Sindaco nella quale dichiara di richiamare i suoi due Assessori ma, per il momento non esce dalla maggioranza. Quindi, la spina rimane ancora attaccata ma senza corrente; i malumori del capo gruppo Dogali e degli altri Consiglieri UdC De Camillis, Di Biase, Salvati, e Di Noi, sono riferiti proprio ai dissapori con il PdL e con Pescara Futura di Carlo Masci che hanno pareri diversi in materia di scelte economiche. A questo punto, il Sindaco si trova dinanzi un’altra situazione delicatissima da risolvere, vale a dire ricompattare il tutto per trovare i numeri necessari a far si che lunedi prossimo, quando in aula si dibatterà sulla delibera della diminuzione del canone della Pescara Parcheggi, la delibera stessa non sia, come già accaduto, rischio palese per una caduta della consiliatura. A dire il vero, Vincenzo Dogali non aveva mai nascosto, (anche se neanche lo ha mai detto esplicitamente), la possibilità di creare la crisi in seno alla Giunta Mascia, il fatto che non sia accaduto è dovuto unicamente all’attendere gli sviluppi di ciò che a livello nazionale sta avvenendo. Dogali, non è mai stato tenero nei confronti del Sindaco ritenendolo reo di non assumere posizioni diverse nei confronti di Carlo Masci, padre politico di Pescara Parcheggi, il quale ostinatamente e a costi anche finanziariamente notevoli per l’Amministrazione, il quale pretende di mantenere in vita la sua creatura. Per dirla tutta, Dogali non espresse a suo tempo eccessivi entusiasmi, neanche quando il Sindaco volle riconsegnare a Serraiocco le deleghe che gli erano state sospese a seguito dell’iter giudiziario che lo ha visto protagonista. Questo perché, rimettere al suo posto di Assessore Vincenzo Serraiocco, avvenne solo in virtù della richiesta di archiviazione da parte del Pm che deve avere ancora l’avallo o meno del Gip. Nella bufera spira anche il vento contrario dell’opposizione che, per voce del Capo gruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, si inserisce nel dibattito sottolineando quanto il gesto dell’UdC stia a dimostrare la mancanza di consistenza della attuale Giunta invitando il Sindaco a prenderne atto dovuto. Insomma, mancano 15 mesi alla fine naturale della consiliatura ma sarà un periodo davvero di equilibri sottilissimi per la maggioranza che, al minimo soffio di vento, potrebbe anche spezzarsi se non sceglie di piegarsi.
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