Terremoto, Poste raccolgono 7 milioni – Grazie, ma ritirare le lettere è estenuante e faticoso
L’Aquila – Sette milioni di euro sono stati raccolti in cinque mesi da Poste Italiane attraverso il conto 10 40 0000 di “Poste Italiane per l’Abruzzo”, aperto a sostegno delle popolazioni colpita dal terremoto del 6 aprile scorso. Un fondo che verra’ messo interamente a disposizione della Regione Abruzzo. Anche il Gruppo Poste Italiane e’ sceso in campo per fornire assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e assicurare l’operatività della rete e dei servizi postali e finanziari, accompagnando i cittadini al graduale ritorno alla normalità . In particolare, Poste Italiane ha inviato 18 uffici postali mobili all’Aquila e negli altri comuni della zona per ristabilire l’operativita’ postale e finanziaria. Gli uffici mobili, collegati via satellite alla rete di Poste Italiane, hanno garantito il pagamento delle pensioni e la disponibilità di contante alla popolazione, che ha potuto così eseguire operazioni di versamento o prelievo da conto corrente e libretto postale, invio o ritiro vaglia, bonifici, pagamento di bollettini. Ad una settimana dal sisma, il servizio di recapito è stato regolarmente riattivato.
(Ndr) – Purtroppo, pur nel ringraziare le Poste per quanto hanno fatto, bisogna precisare che a L’Aquila il servizio recapito non risulta esistente alla maggior parte degli utenti, costretti a file di ore a Campo di Pile per ritirare la corrispondenza. Gli uffici provvisori sono insufficienti e il personale è ridotto all’osso, il che crea difficoltà , nervosismo e costringe le persone a lunghissime ed estenuanti attese.
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