Ora scoprono che il Comune non funziona?


L’Aquila – In tanti, sicuramente troppi, si accorgono come in un soprassalto, quasi verginale, che parecchie cose in Comune non funzionano, e scoprono disservizi, ritardi, scorrettezze, disimpegno rispetto alle proprie funzioni. Un putiferio. Tra questi indomiti scopritori dell’acqua calda figura il sindaco, che indossa la divisa del caporale di giornata e minaccia di qua e di là: ancora una volta ha scelto le uscite ad effetto, anzichè le sanzioni e le misure disciplinari prima di tutto verso i suoi assessori e verso i dirigenti. Certo non tutti, ma in parecchi. Scaldasedie ci sono e ci sono sempre stati, ma anche brave persone, ovviamente messe all’angolo da chi bravo non è e buon lavoratore neppure.
E disservizi a non finire pure, cominciando con quelli dell’illuminazione pubblica. E’ una tradizione aquilana che sotto Cialente 1 e Cialente 2 non è certo risultata sbiadita.
Con il sindaco, colgono l’occasione per dire la loro anche due consiglieri: Imprudente e Tinari. S’intende, da diversi punti di vista e accomunati dalla vena politica.
IMPRUDENTE – Scrive Emanuele Imprudente di Città Aperta: “Alcuni disagi ai vari complessi del Progetto Case si sono verificati a causa di un dipendente del Comune. Il Piano Neve non ha funzionato e la città è rimasta semiparalizzata per colpa di un dipendente che non si è svegliato. I dipendenti del Comune sono scortesi con i cittadini ed è loro, quindi, la colpa della cattiva immagine e del pessimo rapporto che la Municipalità ha con i suoi utenti.
Il gioco dello scaricabarile del Sindaco Massimo Cialente continua senza sosta. Se la ricostruzione non va avanti e i soldi non arrivano per assistere adeguatamente la popolazione, la colpa era di Chiodi, oggi è del Governo attuale (in alcuni casi, perché in altri l’indifendibile Ministro Barca trova in Cialente un vero e proprio scudo umano), domani chissà. Le tante situazioni disastrose causate dal Comune, che creano disagi pesanti ai cittadini, sono invece esclusiva responsabilità dei dipendenti.
E’ il caso di smetterla con questi atteggiamenti infantili.
Tutti questi disservizi hanno un solo, unico responsabile: il Sindaco dell’Aquila e la sua allegra squadra che tutto fa, tranne che operare nell’interesse degli Aquilani. E’ solo a causa della pressappochismo nell’organizzazione generale della macchina amministrativa – competenza della Giunta comunale – che si generano questi problemi. Se poi il Primo Cittadino ha notizia che ci siano dei dipendenti singoli che non svolgono bene il loro lavoro o che tengono un comportamento inadeguato, verifichi prima e segua le procedure senza premeditazioni. Si confronti con i dipendenti prima di sparare a zero sulla stampa, con finalità che sono solamente di carattere demagogico. Prima di prendere certe posizioni ridicole, il Sindaco esca dalla sua stanza di Villa Gioia e si faccia un giro negli uffici; verifichi di persona le condizioni di lavoro dei dipendenti; si renda conto con i suoi occhi della situazione disastrosa in cui lui ha ridotto le strutture comunali e dei disservizi che crea ai cittadini. Una volta completato questo tour, forse ci rifletterà un po’ prima di prendere carta e penna e di abbandonarsi a espressioni quantomeno risibili.

TINARI – Scrive il consigliere Roberto Tinari: “Una fila di decine e decine di persone e un solo impiegato a dannarsi l’anima per cercare di rispondere a tutte le richieste dei cittadini, in attesa prima ancora dell’apertura al pubblico. Questa la scena allucinante che si presentava stamani all’ufficio Tributi del Comune dell’Aquila, dove i contribuenti si sono recati per informazioni e adempimenti sull’Imu.
Tale disservizio ha un unico colpevole, il Sindaco Cialente. Invece di inveire inopportunamente contro i dipendenti comunali, invece di affidare i suoi pensieri a dichiarazioni che lasciano senza parole per quanto sono infondate, perché non va di persona a verificare lo sfascio degli uffici comunali, dove, in virtù dell’incapacità sua e della sua Giunta, i pochi dipendenti che devono gestire i servizi primari sono allo stremo delle forze? I lavoratori del Comune – ingiustamente accusati dal Sindaco e ai quali va tutta la mia solidarietà – non devono rispondere male ai cittadini, su questo non c’è alcun dubbio. Ma se non ce la fanno più perché la Giunta non è capace di dare un’organizzazione decente ai settori e agli uffici dell’Ente, il Sindaco e gli Amministratori attuali si assumano le responsabilità di questo sfacelo”.


07 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.