Assurde le graduatorie di guai e dolori
(Foto ADNKronos) – Alla Micron ci saranno 700 tagli? Dieci volte di meno rispetto all’edilizia, che ha perso 7000 posti di lavoro. Lo dice il sindacato regionale Fillea-CGIL, mettendo in luce come una ferita purulenta liberata dalle bende una situazione che non è esagerato definire catastrofica, in un Abruzzo ormai alle corde o già caduto. Un pugile suonato completamente. L’anno se ne va, e pare se ne vada anche il governo Monti. Sono sempre presenti, invece, anzi incalzano, le graduatorie della sofferenza, dei guai, del dolore sociale. Graduatorie assurde non perchè non si debbano elaborare, ma perchè fanno luce su un disastro mai previsto da nessun politico, sapientone o economista. Appaiono urticanti gli sforzi di taluni politici che snocciolano cifre e dati, secondo i quali… i posti di lavoro sarebbero addirittura aumentati!
Statistiche e numeri sono come l’elastico delle mutande, si può stiracchiare e deformare come si vuole e secondo la pancia che uno ha accumulato. La realtà non cambia, anche perchè quelli spacciati come posti di lavoro sono spesso parttime striminziti, o lavoretti da pochi giorni, magari neppure pagati del tutto. Quelli persi, invece, sono (erano) lavori che davano da mangiare alle famiglie. Si perde qualcosa di valido, e si acquista qualcosa di illusorio e menzognero. Tristi giorni, questi ultimi del 2012, che ci mandano di traverso il panettone in offerta speciale, ammesso che tutti se lo possano permettere: mica è detto.
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