Edilizia, vera catastrofe occupazionale


Pescara – ALLA MICRON MENO 700 POSTI? NEI CANTIERI SONO 7000 – Per rilanciare in Abruzzo il settore dell’edilizia, che nel 2012 ha perso 7 mila posti di lavoro, la Fillea Cgil chiede alla Regione, tra le altre cose, di finanziare con 100 milioni di fondi Fas la costruzione di nuove case popolari. Per Silvio Amicucci, segretario regionale Fillea Cgil, la crisi dell’edilizia “e’ enorme. Alla Micron di Avezzano – ha detto – si contano 700 esuberi, in questo settore dieci volte tanto. La situazione,dunque, e’ veramente drammatica. Per questo servono azioni concrete da parte della Regione, come quella di destinare 100 milioni di Fas per realizzare nuovi alloggi popolari e dare in questo modo anche una risposta ad un disagio abitativo che sta diventando una vera emergenza regionale. Inoltre chiediamo di portare a compimento alcuni disegni di legge per dare una scossa al settore”. Per il segretario della Fillea Cgil occorre anche un’inversione nell’ottica della sostenibilita’: ” fino ad oggi si e’ costruito tanto e male, sfruttando il territorio. Ora c’ e’ bisogno di ripensare il settore costruendo bene e in modo utile per la citta’”. Innovazione e sostenibilita’ sono anche i temi del convegno in programma l’11 dicembre a Pescara “in quell’occasione – ha detto Stefano Cianciotta, del Polo dell’Edilizia – presenteremo un progetto approvato di recente riguardante la ricostruzione degli uffici del tribunale dell’Aquila. Sara’ il primo tribunale italiano interamente bioclimatico che favorira’ il risparmio energetico”.


06 Dicembre 2012

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